Fischnaller, colpaccio in Corea Sua la coppa di gigante parallelo 

Snowboard. Ennesima vittoria (la 18esima in Coppa del mondo) per il 39enne della Val di Funes La festa della pattuglia altoatesina a PyeongChang completata dal secondo posto della Ochner



Pyeongchang (corea del sud). Alla meravigliosa carriera di Roland Fischnaller mancavano pochi tasselli e sulla pista olimpica di PyeongChang lo straordinaro campione altoatesino di Funes ha compiuto un’altra favolosa impresa. Il successo numero 18 della carriera in Coppa del mondo arrivato nel gigante parallelo coreano (il 41esimo podio complessivo) consente all’altoatesino di alzare al cielo con due gare d’anticipo il trofeo di specialità. Dopo i due trionfi nel 2016 e 2018 nello slalom parallelo, arriva per la prima volta questo importante riconoscimento per una carriera sempre vissuta ai massimi livelli e anche questa volta Fisch ha voluto stupire, realizzando il miglior tempo nelle qualifiche e rimanendo imbattuto anche nella fase a eliminazione diretta. Si era interrotta molto prima, invece, l’avventura di Edwin Coratti (11esimo), Aaron March (16esimo, eliminato proprio da Fischnaller), Mirko Felicetti (19esimo) e Maurizio Bormolini (32esimo).

L’emozione di Fischnaller

«Sono molto orgoglioso di quanto sono riuscito a fare - ha raccontato alla fine Roland -, posso dire di avere la migliore tavola e il migliore settaggio sul circuito, su questa pista molto brutta e ghiacciata, ero l’unico che si poteva permettere certe pieghe e ne ho tratto un gran vantaggio. Mancano due gare alla conclusione e ho raggiunto l’obiettivo, tutto mi regala una grande tranquillità per continuare a dare il meglio di me. Mi manca la vittoria nella classifica generale, ma ci penseremo nelle prossime settimane. Il primo pensiero a mia figlia Heidi, somiglia molto come carattere a mia mamma e quando sono partito per la Corea, mi ha chiesto di vincere e non tornare a casa senza essere salito sul podio più alto».

Seconda Nadya Ochner

Molto bene in campo femminile anche Nadia Ochner, capace di rompere il ghiaccio e agguantare il primo podio stagionale a livello individuale con il secondo posto, dopo avere ceduto nella big final solamente alla svizzera Julie Zogg. «Sono felice del piazzamento - ha detto Nadya -, oggi ero molto sciolta, sono riuscita a trasmettere in gara quello che faccio quotidianamente in allenamento. Avere in squadra un campione come Fischnaller è una garanzia, anche in allenamento sai sempre che lui rappresenta il meglio, è un esempio per tutti».















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