Ciclismo

Donne, quante medaglie “forgiate” in regione

Dalla Mendelspeck di Pirrone, Vigilia e Missiaggia alla trentina Paternoster. Che venerdì ci riprovano



BOLZANO. Una messe di podi in campo nazionale, maglie tricolori a cronometro e su strada, messe in bacheca (su tutte) da Elena Pirrone e Alessia Vigilia. Ora anche un argento continentale, conquistato fa proprio dalla promettente Vigilia nella cronometro Juniores femminile agli Europei di Ploumelec, in Bretagna. A questo si aggiungano i tre ori europei e le due maglie iridate di Letizia Paternoster nelle recenti rassegne internazionali su pista, ricordando anche l’oro conquistato dalla trentina nella corsa su strada al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2015 a Tbilisi, dove la Pirrone vinse la cronometro. Il ciclismo in rosa italiano è sempre più “made in Trentino Alto Adige” e non è un caso se l'ambito riconoscimento destinato ai tecnici e ai giornalisti del ciclismo del Triveneto “La Rotonda di Badoere” - giunto alla 23esima edizione – il 5 novembre prossimo a Morgano (Treviso) vedrà tra i premiati Renato Pirrone del Gs Mendelspeck, designato dalla giuria come il direttore sportivo più rappresentativo. La figlia Elena e Alessia Vigilia sono prodotti del vivaio della società bolzanina, cresciuti con pazienza e dedicazione proprio da Renato Pirrone, che nei giorni scorsi ha visto salire sul tetto del mondo un’altra atleta cresciuta nella sua squadra, Alessia Missiaggia: quest'ultima ha preferito la mountain bike, il downhill, alla strada, e ha vestito la maglia iridata ai Mondiali della Val di Sole.

Mercoledì, quindi, Alessia Vigilia ha centrato uno splendido secondo posto nella cronometro junior agli Europei, staccata di 14” dalla neocampionessa continentale Lisa Morzenti. Francesi, russe, britanniche, olandesi e tedesche tutte dietro. Per la Vigilia sono dunque arrivate nuove conferme, lei che nel 2015 fu campionessa italiana su strada e, nel giugno scorso, vestì la maglia tricolore nella cronometro proprio davanti a Lisa Morzenti. Ma non è ancora finita, perché venerdì potrebbe arrivare una nuova medaglia per le regionali impegnate nella corsa su strada Junior donne degli Europei francesi. Tra le sei azzurre al via (ore 10) ci saranno infatti l’altoatesina Pirrone e la trentina Paternoster, in cerca di una nuova affermazione internazionale dopo i tre titoli di campionessa europea e i due titoli di campionessa del mondo su pista conquistati a Montichiari e Aigle. E in ottobre ci saranno i Mondiali su strada: sognare è lecito. (l.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano