Basket Serie A

Dolomiti Energia, Buscaglia vuole di più

Dopo la sconfitta di Brindisi: "Spero che questa esperienza ci faccia crescere"


Maurizio Di Giangiacomo


I complimenti di un grande allenatore come Piero Bucchi fanno sempre piacere, ma con quelli non si muove la classifica. Maurizio Buscaglia lo sa: il coach della Dolomiti Energia confida che i suoi ragazzi abbiano fatto tesoro dell’esperienza della partita persa su un parquet caldo come quello del Palapentassuglia, ma al contempo sembra già determinato a chiedere di più a Forray e compagni: tre difese, tre minuti, tre rimbalzi, insomma, dettagli, quelli che – a suo avviso – hanno deciso la partita in favore della Enel.

[[(Video) Dolomiti Energia, la battaglia di Brindisi]]

«Abbiamo cercato d’impattare bene la partita perché avevamo ragionato sul fatto che Brindisi ci avrebbe in settimana – ha spiegato Buscaglia in conferenza stampa – Ci serve per concentrarci, per trovare tiri buoni, per far girare la palla, per giocare di squadra. Lo hanno fatto loro, ma lo abbiamo fatto anche noi e bene, sia nella parte che siamo riusciti a giocare, sia quando abbiamo reagito ai loro break. Dobbiamo essere una squadra che non molla mai, che non si spaventa certo quanto va in svantaggio. Lo abbiamo fatto bene anche nel terzo quarto, sempre delicato perché abbiamo bisogno di crescere come impatto fisico e mentale dopo l’intervallo. Brindisi veniva da un quarto in cui aveva tirato peggio da tre perché eravamo riusciti a difendere meglio, però aveva tirato molto bene da due. Da un alto avevamo alzato la pressione, dall’altro avevamo pagato cose semplici. Non eravamo riusciti a dare quella zampata in più, al di là della fisicità con cui possono attaccare, i rimbalzi e gli uno contro non sono cose complicate, ma è proprio in questi che trovi quel passo in più».

«Dopo, in un quarto periodo che è stato sicuramente appannaggio di Brindisi, quando siamo riusciti a riavvicinarci ci siamo un pochino disuniti e abbiamo subito in difesa qualcosa in più e in attacco non siamo stati fluidi e ci siamo un po’ fermati, favorendo la loro difesa – spiega ancora l’allenatore della Dolomiti Energia – Non mi piace perdere, ma bisogna sottolineare la buona partita, consci del percorso che stiamo facendo. Questi sono campi dove maturare e capire come tre difese, tre minuti, tre rimbalzi, il momento giusto in cui fare un canestro o un fallo possono fare la differenza. Mi auguro che siano esperienze che ci faranno crescere già dalla prossima partita».

«Sapevamo che sarebbe stata una gara dura – ha commentato Bucchi – perché questa è un’ottima squadra, come aveva dimostrato a Milano. E lo ha confermato questa sera. Abbiamo dovuto sudare tanto, contro una squadra che ha talento, che ha atletismo, sono sicuro che potrà fare molto bene. Da parte nostra abbiamo sofferto ma abbiamo portato a casa una vittoria importante, perché in casa bisogna cercare di fare sempre bottino».













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