De Aliprandini vicino al podio 

Sci alpino, il gigante di Hinterstoder. Per Pinturault vittoria e sorpasso nella classifica generale di Coppa del mondo ai danni di Kilde, 2° Zubcic e 3° Kristoffersen. Per il noneso miglior risultato stagionale: «Manca solo la ciliegina»



Hinterstoder (austria). Successo nel gigante e vetta della generale. È stato un anomalo, lungo weekend di svolta per Alexis Pinturault che, nel giro di 48 ore, ha ribaltato gli equilibri della Coppa del mondo mandando Aleksander Kilde al secondo posto nella generale con un distacco di 26 lunghezze. Dopo il netto trionfo nella combinata alpina, il transalpino si è ripetuto nella prova di ieri, blindando il primo posto già nella prima manche, nella quale ha rifilato la bellezza di nove decimi a Filip Zubcic, vincente la scorsa settimana in Giappone. Il croato alla fine è secondo davanti al norvegese Henrik Kristoffersen, attardato di 72 centesimi.

Sorride De Aliprandini

Nella giornata di Pinturault sorride anche Luca De Aliprandini, quinto al traguardo e al suo miglior risultato stagionale. Il 29enne trentino delle Fiamme Gialle è riuscito a mettere insieme due manche senza imperfezioni, limitando al massimo le insidie di una pista con diverse sconnessioni. Grande la soddisfazione del noneso di Tuenno, che solo nel gigante di Adelboden del 6 gennaio del 2018 era riuscito a fare meglio (quarto). Arrivano punti importanti anche per Giovanni Borsotti, 26esimo ed autore del nono tempo nella seconda manche, mentre non può sorridere Riccardo Tonetti, terminato fuori pista. Un gran peccato, perché il 30enne di Bolzano stava disputando una seconda run di altissimo livello con quasi nove decimi di vantaggio al termine della terza frazione. Non hanno partecipato alla manche conclusiva invece, Giulio Bosca, Andrea Ballerin, Roberto Nani e Daniele Sorio. Il prossimo gigante prima delle finali di Cortina andrà in scena a Kranjska Gora, in Slovenia, il prossimo 14 marzo.

Le parole del noneso

«Sono contento per la mia gara - ha commentato De Aliprandini -. Ormai le condizioni sono sempre le solite, facciamo le gare sul sale e bisogna abituarsi. Ho anche provato materiale specifico per queste condizioni che si è dimostrato valido e quindi riesco ad essere competitivo anche in condizioni a me meno favorevoli. Quest'anno abbiamo fatto cinque giganti su sette sul sale. A parte Sölden e Beaver Creek, tutte le gare sono state così e bisogna adeguarsi. Oggi (ieri, ndr) ho fatto due manche buone. Ho perso qualcosa a metà del piano nella prima manche e nella seconda ho lasciato qualcosa in fondo al muro, ma complessivamente è una buona gara. Guardandomi indietro, vedo una buona stagione. Fa male lo “0” di Adelboden, dove ero in corsa per un piazzamento importante, e quello “0” me lo sono portato dietro anche a Garmisch. In generale però tecnicamente la mia è una stagione di crescita, forse si poteva raccogliere qualcosa di più in termini di risultati, ma ho un quinto, un ottavo e un decimo posto come migliori risultati, direi che manca solo la ciliegina sulla torta – conclude il 29enne delle Fiamme Gialle – Kranjska è una pista che mi piace molto, anche se non ho fatto benissimo in passato. Ma mi piace e forse potrei tentare di ottenere qualcosa in più».













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