Dai campi regionali al «calcio che conta» Ecco le magnifiche 8

Trento. Le Wonder Woman regionali. Pinamonti e Depaoli guidano la pattuglia dei calciatori del Trentino Alto Adige che militano tra i “pro”, ma anche in ambito femminile la rappresentanza regionale è...



Trento. Le Wonder Woman regionali. Pinamonti e Depaoli guidano la pattuglia dei calciatori del Trentino Alto Adige che militano tra i “pro”, ma anche in ambito femminile la rappresentanza regionale è assai nutrita.

La struttura del calcio femminile non differisce di una virgola da quella maschile: serie A e serie B sono strutturate secondo girone unico, mentre sono quattro i raggruppamenti in serie C, campionato affrontato quest’anno da Trento Femminile, Isera, Unterland Damen e Brixen Obi.

Sono otto le calciatrici regionali impegnate nei due tornei più importanti della Penisola, diverse di loro - Forcinella e Tomaselli - già da molti anni nel giro delle nazionali giovanili.

Alice Parisi, il passaggio al Sassuolo e una stagione sfortunata.

Dopo quattro anni alla Fiorentina, in estate la 30enne centrocampista originaria del Bleggio ha deciso di trasferirsi al Sassuolo, dove le è stata immediatamente consegnata la fascia di capitano. Purtroppo, nel corso della sfida d’inizio settembre contro il Napoli, la Parisi è stata vittima di un grave infortunio, a cui ha fatto seguito l’intervento eseguito a Villa Stuart dal professor Mariani per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. Insomma, la stagione della Parisi potrebbe essere già a conclusa e mister Piovani mastica amaro per aver perso uno dei cardini del proprio scacchiere.

Martina Tomaselli, ormai una garanzia.

Diciannove anni compiuti ad agosto e per la centrocampista classe 2001 è iniziata la quarta stagione consecutiva in serie A. Un anno a Brescia (con esordio anche in Champions League) e uno straordinario biennio al Sassuolo. Il grave infortunio al legamento crociato del ginocchio destro a giugno 2019 è solamente un brutto ricordo: la Tomaselli è tornata in campo e non si è più mossa dalla linea mediana neroverde. Il prossimo step? La maglia azzurra della nazionale maggiore, dopo aver vestito quelle delle selezioni Under 16, Under 17 e Under 19.

Camilla Forcinella: da Verona a Firenze…

Classe 2001 come la Tomaselli, la giovanissima numero uno originaria della Busa si è presa la porta dell’Hellas Verona, dopo aver compiuto tutto il percorso giovanile nel club scaligero. Trentaquattro presenze complessive in due stagioni e, in estate, il passaggio all’ambiziosa Fiorentina, una delle società di punta del movimento calcistico italiano. Per lei contratto biennale e, davanti a sé, la rampa di lancio verso un posto da titolare.

… dove c’è anche Katja Schroffenegger.

Nella batteria dei portieri della Viola c’è anche l’estremo difensore altoatesino, reduce da un’eccellente stagione in serie B con l’Inter e una super annata con la Florentia San Gimignano, quinta in classifica al momento dello stop dei tornei la scorsa primavera grazie anche alle parate della 29enne ex Südtirol, Jena, Bayern Monaco e Bayern Leverkusen.

Bentornata in serie A a Chiara Groff.

La massima serie l’aveva “assaggiata” un paio d’anni or sono con la Pink Bari, prima di scendere nel torneo cadetto. L’esperienza con la Fortitudo Mozzecane ha certificato che la B le andava stretta e così è arrivato il trasferimento Napoli, con cui ha disputato un torneo d’alta classifica, conquistando l’immediata promozione in serie A. Difensore centrale di grande prestanza fisica e con buona tecnica, la Groff è particolarmente apprezzata a Napoli. E, non a caso è stata lei a rappresentare la società al sorteggio del calendario lo scorso 5 agosto.

Camilla Pavana riparte da Cesena.

Dopo aver festeggiato il passaggio di categoria in serie A con il Napoli, assieme alla conterranea Groff, la Pavana è tornata in serie B per vestire un’altra maglia prestigiosa, quella del Cesena. Originaria di Avio e cresciuta calcisticamente nel vivaio del Chievo Verona, a dicembre 2019 ha lasciato il Cittadella e si è trasferita - per l’appunto - al Napoli. Ora la Romagna e la maglia bianconera di un club in crescita anche in ambito femminile.

Stefania Dallagiacoma, un bomber per il Chievo Womand FM.

Durante il lockddown della scorsa primavera aveva discusso, per via telematica, la tesi in ingegneria per l’ambiente e il territorio, laureandosi brillantemente. E, nei mesi precedenti, aveva messo a segno 7 reti in 12 partite con la maglia gialloblù, che le sono valse l’ovvia conferma e una maglia da titolare anche in questa stagione, nella quale è già andata a segno un paio di volte.

Carlotta Baldo, una garanzia per il Lady Granata Cittadella.

Ad Aldeno ricordano bene quella ragazzina, oggi 23enne, che con il pallone tra i piedi ci sapeva fare molto più di tanti colleghi maschi. Si forma nel settore giovanile del Bardolino, poi si trasferisce al Verona (all’epoca Agsm), con cui vince anche uno scudetto. Poi un biennio in serie B con la Pro San Bonifacio (2016- 2018), prima del trasferimento - due anni or sono - al Cittadella, di cui è uno dei punti fermi nella zona nevralgica del campo e con cui affronta il torneo cadetto con l’obiettivo di mantenere la categoria.

Da Bressanone al sogno bianconero.

Sono giovanissime ma assai promettenti e, infatti, la Juventus non se l’è fatte scappare. La scorsa estate Elisa Pfattner ed Eva Schatzer hanno lasciato l’Alto Adige si sono trasferite a Torino, entrando così nel settore giovanile bianconero, uno dei migliori d’Italia. “Elisa è un fenomeno, una delle giocatrici più forti che ho allenato - racconta mister Genta, tecnico del Brixen nella scorsa stagione - ed Eva ha una clamorosa duttilità e può essere impiegata veramente in qualsiasi ruolo. Auguro loro, e sono convinto che riusciranno nell’intento, di fare tanta strada perché lo meritano veramente”. Entrambe sono state inserite nella rosa dell’Under 17 bianconera, ma la Ptaffner, attaccante con il gol nel sangue, fa già parte anche del gruppo dell’Under 19.

Quattro trentine nel futsal nazionale.

Anche il calcio a 5 femminile è un movimento in grande espansione. In serie A2, la seconda categoria a carattere nazionale, militano ben quattro atlete trentine. La rivana Barbara Leonardi e la giudicariese Martina Ariu vestono la maglia dell’Audace Verona, ambiziosa formazione che punta senza mezzi termini alla vittoria del campionato, mentre gemelle Monia e Naomi Fichera giocano rispettivamente il ViP Tombolo, fresco di retrocessione dalla serie A Elite e l’Italgirls Breganze.

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