CALCIO

Coppa Italia, il San Giorgio cerca il riscatto

Pusteresi sconfitti nel 2013 dal Mori. Nell'albo d'oro pokerissimo del Bolzano, doppiette per Arco, Comano e Fersina


Daniele Loss


TRENTO. Sabato pomeriggio Calciochiese e San Giorgio si contenderanno la 24esima Coppa Italia regionale. Per la formazione di Storo sarà la prima volta in assoluto, mentre il San Giorgio disputerà la terza finale dal 1991, anno in cui vennero istituiti il campionato d’Eccellenza e la Coppa Italia regionale. Il 9 dicembre 2006 la compagine altoatesina, guidata allora da Manfred Villgrater, conquistò il trofeo superando per 1 a 0 al “Briamasco” la Condinese (gol, decisivo, su rigore di Marietti a metà ripresa), mentre lo scorso anno Morini e i suoi dovettero arrendersi al Mori Santo Stefano, che nella sfida decisiva giocata a Bolzano s’impose per 5 a 3 al termine di un match pirotecnico.

L’albo d’oro della Coppa Italia, che dal 2012 ha cambiato formula dopo la scissione dei due Comitati, racconta che sino ad ora sono sedici le formazioni regionali che hanno conquistato, almeno per una volta, l’ambito trofeo. Il “Re di Coppe” è indiscutibilmente il Bolzano, che per cinque volte (1996, 1998, 1999, 2002 e 2009), si è fregiato del titolo di campione regionale. Poi due successi a testa per Arco (1992 e 2003), Comano Fiavè (2000 e 2012), Fersina Perginese (2010 e 2011), mentre nell’elenco delle squadre vincitrici non compare, piuttosto a sorpresa, il Mezzocorona che nel 2000 e nel 2001 raggiunse la finalissima ma venne sconfitto prima dal Comano Fiavè (gol partita di Miori al “Briamasco) e poi ad Aldeno dalla Condinesettaurense (rete decisiva di Vernali). Negli ultimi due anni la “struttura” della Coppa Italia è cambiata e la finalissima regionale è adesso, di fatto, una sorta di Supercoppa tra le vincenti dei trofei trentino e altoatesino.

Nella storia della manifestazione non sono mancate le finali tra due squadre della stessa provincia e, in alcuni casi (come ad esempio nel 2004 quando al “Quercia” si giocò Vallagarina – Alta Vallagarina) l’ultimo atto è coinciso addirittura con un derby. Chi domani pomeriggio conquisterà il trofeo accederà automaticamente alla fase nazionale che mette in palio una promozione in serie D: nel primo turno, come ormai da tradizione, la compagine regionale (Calciochiese o San Giorgio) sarà inserita in un triangolare con le squadre che trionferanno in Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove le rispettive finali si disputeranno all’inizio del mese di gennaio. In Veneto la sfida decisiva sarà tra la Mestrina, sesta in classifica nel girone B, e il Campodarsego, capolista dell’ A (martedì 6 gennaio), mentre in Friuli la finalissima avrà come protagoniste la Virtus Corno e il Chions, detentore del trofeo.













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