Comanda sempre Djokovic, il “monegasco” Sinner è nr. 37

Roma. Cala il sipario sul 2020 del tennis, e Novak Djokovic chiude l’anno sempre da numero uno. Non cambia infatti la top ten mondiale anche dopo le Atp Finals, che definiscono la classifica end year:...



Roma. Cala il sipario sul 2020 del tennis, e Novak Djokovic chiude l’anno sempre da numero uno. Non cambia infatti la top ten mondiale anche dopo le Atp Finals, che definiscono la classifica end year: il leader è sempre il serbo, tornato al comando dopo l’ottavo trionfo a Melbourne lo scorso gennaio. Per Djokovic si tratta della 296esima settimana complessiva da numero uno: lasciatosi dietro Pete Sampras nella speciale classifica all time, il suo obiettivo dichiarato è il record di Roger Federer, leader con 310 settimane al vertice. Sono ora 2180 i punti di vantaggio di Nole su Rafa Nadal, a sua volta seguito a 725 punti dall’austriaco Dominic Thiem. Quarto il russo Daniil Medvedev che, fresco vincitore del Masters, distanzia di quasi duemila punti Roger Federer (atteso al rientro nel 2021 dopo il doppio intervento al ginocchio destro). Conferme per il greco Stefanos Tsitsipas al sesto posto, poi nell’ordine per il tedesco Alexander Zverev, il russo Andrey Rublev, unico vincitore di cinque titoli quest’anno, e l’argentino Diego Schwartzman.

L’Italia chiude la top ten con Matteo Berrettini, decimo appunto con 215 punti di vantaggio su Gael Monfils. E sono in totale otto gli azzurri tra i primi 100 del ranking: Fabio Fognini stabile al 17esimo posto, Lorenzo Sonego al numero 33; Jannik Sinner si conferma alla 37esima posizione ottenuta grazie al titolo conquistato a Sofia dieci giorni fa. Il 19enne altoatesino è stato al centro di una polemica “fiscale”, scatenata dall’editorialista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, dopo il suo “espatrio” nel Principato di Monaco. «Jannik Sinner ha violato qualche legge prendendo la residenza a Montecarlo? Non mi risulta. Se io voglio vivere a Canicattì o in Finlandia sono affari miei, purché rispetti le regole. E poi se le tasse italiane fossero eque in rapporto ai servizi che i cittadini ricevono in cambio nessuno sentirebbe il bisogno di andare all'estero», ha commentato a proposito Nicola Pietrangeli. «La verità e che l’Italia è una nazione di invidiosi - si accalora Pietrangeli - Io ho la residenza a Montecarlo da decenni e posso assicurare che qui le tasse si pagano e sono pure alte. Poi, però, nessuno viene a farti i conti in tasca se hai la macchina di lusso o la barca. Non come in Italia, dove se hai lo yacht sei guardato con sospetto ed i porti turistici sono stati costretti a chiudere perché chi poteva se n’è andato in Croazia».

Tornando agli italiani nella classifica Atp, stabili anche Stefano Travaglia, numero 74, Salvatore Caruso 76°, Marco Cecchinato (80°) e Gianluca Mager al numero 99.

Nessuna variazione nella top ten del ranking Wta. Chiude il 2020 sul trono l’australiana Ashleigh Barty, in vetta per la 44esima settimana consecutiva, seguita dalla rumena Simona Halep (a 1.462 punti dalla 24enne di Ipswich) e dalla giapponese Naomi Osaka. Al quarto posto, a soli 20 punti dalla nipponica e dal best ranking, c’è la statunitense Sofia Kenin, che precede l’ucraina Elina Svitolina e la ceca Karolina Pliskova, rispettivamente quinta e sesta. Camila Giorgi conferma la leadership tricolore nella classifica Wta: la 28enne di Macerata è stabile al numero 75. Posizione immutata anche per Martina Trevisan che è approdata tra le prime cento per la prima volta in carriera, ora al numero 84, e Jasmine Paolini, 95esima (ancora vicino al suo «best« di numero 93).















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