Calcio: incredibile rigore, Termeno-Dro potrebbe essere rigiocata / VIDEO

Trentino-Alto Adige: sub judice lo spareggio per la promozione in Eccellenza fra Termeno e Dro. Chiesto l'errore tecnico arbitrale per un pallone entrato in rete dopo una traiettoria assurda: il Dro ha presentato ricorso chiedendo la ripetizione della partita



TRENTO. Un incredibile calcio di rigore tiene in sospeso i campionati dilettantistici del Trentino Alto Adige, in particolare per quanto riguarda l'Eccellenza.

Lo spareggio fra gli altoatesini del Termeno e i trentini del Dro, valido per la promozione appunto in Eccellenza e vinto dal Termeno ai calci di rigore, potrebbe essere rigiocato. La società droata ha presentato ricorso, lamentando un presunto errore tecnico del direttore di gara, El Hadi di Rovereto, in occasione del sesto calcio di rigore, quello battuto dal difensore altoatesino Michael Palma. E, regolamento alla mano, l'errore sembra esserci.

Prima di tutto è bene ricordare quanto accaduto domenica sera a Salorno. L'incredibile rigore calciato da Michael Palma è destinato ad entrare nella storia dei "gollonzi" del calcio italiano: il numero cinque del Termeno sceglie la soluzione di potenza, ma la sua bordata si stampa sulla traversa. Il giocatore altoatesino si porta le mani sul viso, il portiere del Dro Angeli, invece, esulta e corre verso i propri sostenitori in tribuna.

Il pallone, però, non è ancora fermo: dopo essersi stampata sulla traversa la sfera assume una traiettoria più unico che raro, sale in verticale verso il cielo, rimbalza a terra (almeno mezzo metro al di fuori dell'area piccola, quindi a quasi sei metri dalla linea bianca) e poi rimbalza verso la porta.

Il pallone tocca per sei volte il manto erboso prima di oltrepassare la linea di porta con il portiere del Termeno, Nicola Rossato, che si avvicina al direttore di gara facendogli presente che l'azione non si è esaurita. L'arbitro infatti convalida la rete e costringe il Dro a batter un altro rigore, che viene sbagliato decretando il successo del Termeno.

Per la cronaca arbitro e assistenti non hanno mai distolto lo sguardo dalla traiettoria assunta dal pallone. L'articolo 14 del regolamento del calcio ("calcio di rigore") esplicita chiaramente che, in occasione dei penalty finali, il gol è da considerarsi valido solamente se, dopo aver toccato palo o traversa, tocca l'altro "legno" ed entra in rete, incoccia sul portiere ed entra in rete o, ultima possibilità, rimbalza sulla linea bianca di porta ed entra in rete.

Nel caso di Termeno - Dro dalle immagini televisive (andate in onda su Trentino Tv) si vede chiaramente che la sfera rimbalza oltre il limite dell'area piccola (quindi a cinque metri dalla linea di porta) e poi carambola in rete.

"Il regolamento parla chiaro - spiega Loris Angeli, presidente del Dro -: nel momento in cui il pallone ha toccato terra per la prima volta dopo la respinta della traversa l'azione doveva considerarsi esaurita. Evidentemente l'arbitro, su pressione del portiere del Termeno, che gli si è avvicinato e ha indicato il pallone che stava rotolando verso la porta, non ha avuto la lucidità di fischiare, applicando così il regolamento. L'errore tecnico c'è stato, mi auguro che l'arbitro lo ammetta e che la partita venga ripetuta". Un giallo che passa nelle mani della giustizia sportiva.













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