Calcio: il Mezzocorona cerca un allenatore

Accantonate le ipotesi Pellegrino e Vanoli ora si battono altre piste


Daniele Loss



MEZZOCORONA. La tanto attesa "fumata bianca" non c'è stata e la panchina del Mezzocorona resta ancora vacante.
Le piste che portavano a Maurizio Pellegrino, ex allenatore di Catania, Paternò, Lanciano, Padova, Martina, Lecco e Cassino e Rodolfo Vanoli, già sulla panchina di Mendrisio, Lugano, Bellinzona, "Primavera" dell'Udinese e Colligiana, sono state infatti abbandonate ieri dalla società.
La prima per motivi economici, la seconda per la poca esperienza in categoria del tecnico lombardo, che solo l'anno scorso (alla Colligiana, poi retrocessa) si è misurato nel calcio professionistico "maggiore" italiano.
Una cosa è certa: la società di via Santa Maria non ha troppa fretta di decidere il sostituto di Maraner. I vertici gialloverdi, il "patron" Sontacchi, il vicepresidente Tonetti e il direttore sportivo Briaschi, stanno ponderando attentamente la scelta del nuovo allenatore. Da lunedì mattina riunioni ed incontri si susseguono a ritmo incessante con l'obiettivo di individuare l'allenatore "giusto" per il Mezzocorona.
Che non sarà certamente Ezio Glerean (piaceva parecchio, ma costa decisamente troppo: almeno 70mila euro per lui più il compenso per i propri collaboratori) e allora il "toto" allenatori impazza, visto che sono parecchi i tecnici di categoria ancora sulla piazza e in cerca di una sistemazione.
C'è anche l'affascinante, ma onestamente assai remota, ipotesi di Marco Melone: l'allenatore trentino è in possesso del patentino di allenatore professionista di Prima Categoria, conseguito nel 2009 a Coverciano e quindi avrebbe tutte le carte in regola per dirigere una squadra professionistica. Inoltre Melone conosce assai bene l'ambiente gialloverde: per due stagioni è stato "vice" di Rastelli, oltre ad aver guidato la formazione "Berretti".
Però, al pari di Vanoli, neppure Melone può vantare esperienza in categoria e, in questo momento, alla squadra gialloverde serve come il pane un tecnico con il "pelo sullo stomaco" che sappia gestire situazioni difficili in questa categoria.
L'interregno (c'è da preparare l'importantissima partita di domenica prossima a Sacile) potrebbe essere gestito da Fredi Poli, da un paio di anni responsabile del "Patto Gialloverde", ed ex tecnico del settore giovanile rotaliano. Che, in questo senso, vanta un precedente. Il 22 ottobre 2002 il Mezzocorona esonerò Stefano Manfioletti dopo sette sconfitte consecutive in serie D.
La squadra venne affidata per una settimana a Poli (poi arrivò Gaburro), all'epoca tecnico della formazione juniores nazionali, che la domenicà successiva guidò il "Mezzo" nel match contro il Bassano. Per la cronaca la partita finì 1 a 0 per i trentini con rete al 90' di Germano Ciech.
Assieme a Poli lavoreranno sul campo il "secondo" (e preparatore dei portieri) Magnabosco e il preparatore atletico Trentin. A meno che, quest'oggi, non arrivi l'annuncio del nuovo tecnico gialloverde.
Habemus allenatore? Per ora no. Si attendono notizie dal "conclave" rotaliano.













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