Calcio: Barbetti, 16 anni, il baby bomber del Moezzocorona

Esordio in prima squadra a 16 anni: «Ma penso agli Allievi»


Daniele Loss


MEZZOCORONA. Il primo è stato Pancheri, poi sono venuti Ziviani, Donini e Laforgia. Domenica è toccato a Claudio Barbetti, 16 anni compiuti il 23 marzo scorso, esordire in Seconda Divisione con la maglia del Mezzocorona.
Una domenica "bestiale" per l'attaccante solandro, passato direttamente dagli Allievi nazionali alla prima squadra.
Barbetti, originario di Mezzana e cresciuto calcisticamente nell'Alta Val di Sole, veste il gialloverde già da qualche anno. Il vicepresidente rotaliano Claudio Tonetti stravede per lui e per l'altro "gioiellino" Davide Franzoi e sembra averci visto bene. Il tempo dirà dove Barbetti potrà arrivare, intanto l'attaccante rotaliana ha le idee chiare: lui vuole fare il calciatore e arrivare almeno fino a dove è giunto il conterraneo Davide Panizza, anche lui solandro di Vermiglio.
"Sarebbe fantastico - esclama -, ma so che per arrivare tra i professionisti bisogna lavorare sodo. E, allora, meglio non correre troppo con il pensiero: io penso solamente ad allenarmi bene, migliorare e comportarmi nella maniera giusta. Poi vedremo dove arriverò".
Domenica quando mister Maraner ti ha detto "preparati", cosa hai provato?
«Gioia, tanta gioia. Se ero emozionato? Ovviamente un po' sì, ma soprattutto ero contento di entrare. Al mister devo dire grazie per aver avuto fiducia in me e per avermi gettato nella mischia: ha avuto tanto coraggio e spero in futuro di poterlo ripagare».
La prima palla ricevuta?
«L'ho protetta da un difensore e ho guadagnato un fallo. Il mister prima di entrare mi ha detto "va e lotta su tutti i palloni". Mancava poco alla fine e ho cercato di dare una mano per quanto potevo».
L'anno scorso l'Udinese aveva messo gli occhi su di te.
«Sì, è vero. Con loro ho disputato anche un torneo nel quale ho fatto bene. Poi, però, non se n'è fatto nulla, ma sono comunque contento che una squadra così importante mi abbia visto e valutato».
E domenica prossima?
«Domenica credo che giocherò con gli Allievi. Abbiamo il derby con l'Alto Adige e vogliamo vincere a tutti i costi. In testa ho solamente quello. E poi quest'anno non ho ancora segnato: voglio sbloccarmi assolutamente».
Tra qualche anno la coppia d'attacco del Mezzocorona sarà Barbetti- Franzoi?
«Magari, ci metterei subito la firma. Davide è un grande amico e un bravissimo giocatore. In campo ci troviamo a meraviglia e ci completiamo a vicenda».
Per diventare calciatore bisogna fare tanti sacrifici e a 16 anni è dura rinunciare alle serate con gli amici, alla festa che dura fino a tardi...
«Non è difficile, basta volerlo. Per tanti ragazzi capisco che non sia facile, però per quanto mi riguarda i sacrifici non mi pesano».
Oggi pomeriggio?
«Mi alleno con la prima squadra, ma i piedi restano piantati per terra».













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