Brindisi e tanti occhi lucidi per il saluto di Jack Sintini

Il palleggiatore lascia Trentino Volley per giocare a Vibo Valentia (serie A2) «Trento è stata vicina a me e alla mia famiglia: sono amici, non solo tifosi»



TRENTO. Un brindisi, saluti, abbracci, strette di mano e occhi lucidi. Jack Sintini saluta Trento e la Trentino Volley con una bicchierata con i tifosi della Curva Gislimberti, in queste due stagioni sempre in prima fila nel supportare le attività dell’associazione contro il cancro fondata dal palleggiatore romagnolo. «Ci tenevo a salutare tutte quelle persone che mi hanno dato affetto e vicinanza – racconta Sintini – a partire dall’inizio della stagione scorsa. Per me era il ritorno all’agonismo dopo la malattia, tutto l’ambiente di Trento è stato vicinissimo a me ed alla mia famiglia, qui abbiamo trovato amici veri prima ancora di sostegno in campo».

Per Jack un’ultima giornata trentina trascorsa con gli amici di questi due anni e con la consegna all’ospedale Santa Chiara di tre macchinari sanitari ed arredamento per il Day Hospital Pediatrico per un importo complessivo di circa 12 mila euro. «Da Trento mi porto via tante cose – prosegue Jack – anche l’associazione qui si è rafforzata sempre di più, trovando un sostegno enorme sotto il profilo dell’immagine e della promozione ed anche grazie alla grande generosità delle persone».

La Curva Gislimberti anche nei giorni scorsi ha raccolto e consegnato all’Associazione Giacomo Sintini un migliaio di euro in donazioni. Ora un periodo di vacanza e poi una nuova avventura a Vibo Valentia, dove tornerà titolare, manca ormai solo l’annuncio ufficiale per diventare il faro di una squadra che punta a vincere la A2. «A questa stagione do un 6,5 – dice – perché siamo partiti benissimo, fino agli infortuni di Sokolov, Birarelli e Szabò eravamo terzi in campionato dopo Supercoppa e terzo posto al Mondiale per Club. Poi si è creato un problema interno, ovvero non siamo riusciti a creare un’alternativa di gioco che potesse farci uscire da quelle difficoltà. Problemi che ci hanno portato ad una negativa ultima parte di stagione».

Ma si aspettava di giocare di più quest’anno? «Questo sicuramente sì – conclude – mi è dispiaciuto non poter giocare più spesso, perché mi sentivo molto pronto e credo di aver sempre dimostrato il mio valore e la mia condizione atletica. Ma alla fine conta la squadra e le decisioni sono sempre state prese per il bene del gruppo».

Intanto, in attesa delle ufficializzazioni di Sokolov e Juantorena ad Ankara, c’è un altro ormai ex trentino che vola in Turchia. Si tratta dello schiacciatore portoghese Alexandre Ferreira che, terminato il contratto annuale con la Diatec, nella prossima stagione giocherà con per lo Ziraat Bankasi Ankara.













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