Bertagnolli-Ravelli, la Coppa del mondo arriva per posta

Trento. Ai tempi del Covid-19, la coppa arriva per posta. Il destinatario è Giacomo Bertagnolli, che nella stagione appena conclusa – in anticipo rispetto al calendario - ha conquistato la seconda...



Trento. Ai tempi del Covid-19, la coppa arriva per posta. Il destinatario è Giacomo Bertagnolli, che nella stagione appena conclusa – in anticipo rispetto al calendario - ha conquistato la seconda Coppa del mondo della carriera nella categoria “visually impaired” dello sci paralimpico. L’esponenziale diffusione del Coronavirus ha spinto l’International Paralimpic Comitee ad annullare le gare in programma in Norvegia (nel weekend appena concluso) e le successive finali, che si sarebbero dovute svolgere in Svezia.Tale decisione ha permesso a Bertagnolli di festeggiare in anticipo il primo posto nella classifica generale del massimo circuito internazionale e di mettere in bacheca anche tre “coppette” di specialità (slalom, superG e discesa).

Cambia la guida, non la Coppa

È cambiata la guida, da Francesco Casal ad Andrea Ravelli, ma non è cambiato il risultato. Bertagnolli continua a vincere: il ventenne fiemmese, che nel personale palmares vanta anche due ori paralimpici e cinque titoli iridati, ha bissato il risultato dell’2015/2016, quando s’impose nella stagione del debutto assieme a Casal.

Le parole di Giacomo

«Rimane il rammarico per non aver potuto alzare la Coppa sul campo, ma la vittoria ce la siamo sudata e meritata – spiega Bertagnolli – Adesso tutti vogliamo uscire dalla difficile situazione che stiamo vivendo. Solo allora si potrà gioire per questo risultato». La Coppa non è ancora tra le mani di Giacomo. «Ce la manderanno per posta – aggiunge Bertagnolli – Fortunatamente hanno annullato le ultime gare, altrimenti avremmo rischiato di perderla, perché c’era stato impedito di muoverci. Ci è stato comunicato il giorno prima che partissimo per la Scandinavia, in pullmino».

Il momento non lascia spazio ai trionfalismi, ma non può cancellare la soddisfazione per aver raggiunto un altro prestigioso traguardo, in un’annata che doveva essere di cambiamenti e di transizione. La vittoria di Bertagnolli e Ravelli è stata netta, primi con 1600 punti contro gli 800 del canadese Mac Marcoux, secondo classificato. L.F.













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