Nuoto / L’impresa 

Arianna batte pure i maschi «Una bella sensazione»

Roma. È stata più forte degli uomini, li ha battuti nettamente ed è stata capace anche di sconfiggere le insidie delle onde. Arianna Bridi ha vinto la Capri-Napoli, coronando un’impresa storica....



Roma. È stata più forte degli uomini, li ha battuti nettamente ed è stata capace anche di sconfiggere le insidie delle onde. Arianna Bridi ha vinto la Capri-Napoli, coronando un’impresa storica. Altro che gentil sesso, la 24enne trentina dell’Esercito e della Rari Nantes Trento, non solo ha trionfato nella 55esima edizione della Maratona del Golfo, ma ha stracciato il record del kazako Khudyakov (6h11’27”), nuotando le 18 miglia marine (circa 34 km) in 6h04’26”07.

«Come ci si sente a battere gli uomini? Sinceramente è una bella soddisfazione, non me l’aspettavo. Avevo un obiettivo, dopo aver fallito la qualificazione olimpica nel 2019 - racconta Arianna -: era difficile quest’anno trovare una meta stimolante. Prima del lockdown avevamo deciso di provare il record della Capri-Napoli, ma sapevo che sarebbe stato più difficile, perché ci mancava un mese di chilomentri nelle braccia. Sono andata oltre ogni aspettativa, abbassando il record di oltre 20’. È andato tutto per il verso giusto, è stato qualcosa di magico: abbiamo azzeccato la rotta, i venti, il mio allenatore Fabrizio Antonelli era sulla barca, mi stimolava a non mollare. Non farò le Olimpiadi, perché l’anno scorso non sono riuscita a ottenere il piazzamento entro i primi 10, ma quella mazzata mi è servita da lezione, facendomi diventare quella che sono adesso».















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