Basket

Aquila, sarebbe stato un bel girone

Basket, Petrucci conferma la rinuncia all’Eurocup di Cantù, Reggio, Sassari e Trento. Mercato: c’è una pista Fontecchio


di Sergio Zanella


TRENTO. Sarebbe stato un girone dall’altissimo tasso tecnico, ma il condizionale nel commentare il raggruppamento europeo della Dolomiti Energia Trentino è d’obbligo. Stando agli sviluppi degli ultimi giorni, i bianconeri nella prossima stagione non affronteranno infatti alcuna delle cinque avversarie che l’urna di Eurocup ha portato loro in dote. Lokomotiv Kuban, Valencia, Olimpia Lubiana, Hapoel Gerusalemme e Ulm, questi i nomi delle sfidanti assegnate a Trento nel girone D, un girone che, come detto in precedenza, al 99% dei casi non verrà affrontato dagli aquilotti. Le quattro ribelli d’Eurocup nelle ultime ore avrebbero infatti alzato bandiera bianca, rispettando l’ultimatum della Fip del gongolante Gianni Petrucci.

«Sono tranquillo e sereno, le società ci hanno scritto stamattina: hanno firmato il documento, non parteciperanno alla Eurocup ma prenderanno parte alle Coppe Fiba – ha spiegato il presidente della Federazione cestistica italiana – Le società hanno dichiarato ciò tranquillamente e serenamente firmando il documento. Siamo tranquilli e sereni: dei gironi non mi interessa, hanno chiesto di iscriversi alle coppe Fiba».

Il silenzio assenso delle società coinvolte ci fa capire come ormai ci sia ben poco da fare, Trento, Reggio Emilia, Sassari e Cantù dovranno rinunciare ai loro sogni di gloria, con il rischio di incappare nell’ulteriore beffa di una pesante penale da pagare per la preiscrizione all'Eurocup che non verrà onorata. Difficile inoltre che tutte e quattro le squadre coinvolte possano ripiegare su una coppa organizzata dalla Fiba, con le porte della Champions League che risultano essere già chiuse e quelle della poco prestigiosa Fiba Europe Cup che si apriranno solamente in caso di una wild card assegnata in extremis.

A questo punto resta inoltre da capire se le strategie di mercato trentine continueranno a prevedere il sistema 3+4+5, con una rosa di 12 giocatori che sarebbe oggettivamente troppo lunga per affrontare un’unica competizione. Se si virasse sul 5+5 all’appello mancherebbero infatti solamente 3 giocatori: 2 americani, che andrebbero a ricoprire lo spot di comboguard in uscita dalla panchina e di centro titolare, e un italiano. In quest’ultimo caso le indiscrezioni portano dritte verso Simone Fontecchio, che potrebbe arrivare in prestito dopo un rapido passaggio da Milano vista la probabile permanenza di Gentile all’Olimpia.

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