Basket

Aquila-Buscaglia, il rinnovo è cosa fatta

Basket Serie A, la firma nei prossimi giorni. Domenica contro Cantù serve una vittoria per blindare il quinto posto


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. L’attenzione dello staff tecnico e della squadra è rivolta ovviamente alla trasferta di domenica a Cantù (18.15, purtroppo senza diretta televisiva), in palio 2 punti decisivi in chiave quinto posto. Ma dietro le quinte – come abbiamo già anticipato nell’intervista al general manager Salvatore Trainotti pubblicata sull’edizione di venerdì – le “grandi manovre” in vista della prossima stagione sono già iniziate, in casa Aquila Basket. La prima mossa è, giocoforza, la conferma dell’allenatore Maurizio Buscaglia. Trainotti a microfoni aperti non si è sbilanciato oltre un rassicurante «ci stiamo lavorando». Pare però che la trattativa si sia sbloccata proprio in queste ore e che il rinnovo del contratto nero su bianco (biennale o triennale) possa arrivare già nei primi giorni della prossima settimana.

Ma torniamo all’attualità: una vittoria domenica al PalaDesio varrebbe ai bianconeri una seria ipoteca sul quinto posto, leggermente più comodo del sesto, in chiave playoff: meglio Sassari che Avellino, come avversario dei quarti di finale. Messa al sicuro la salvezza e con i playoff fuori dalla portata, la squadra di Charly Recalcati non ha più nulla da chiedere a questo campionato. «Ma credo che vogliano regalare un’ultima soddisfazione al loro grande pubblico», dice l’assistente allenatore della Dolomiti Energia Davide Dusmet. L’Aquila, invece, oltre a cercare la migliore posizione possibile nella griglia dei playoff, deve vendicare la sconfitta dell’andata al PalaTrento (68-77), partita che rimarrà negli annali per il clamoroso 0-20 da tre dei bianconeri. «Ma rispetto all’andata siamo una squadra diversa, con più fiducia – prosegue Dusmet – spero che quella partita possa rimanere solo un brutto ricordo. Anche per l’assenza di Darden, Cantù potrebbe schierare spesso tre lunghi in campo e difendere a zona, ma contro di noi lo hanno fatto in tanti e siamo pronti a questa sfida».

Sotto le plance avrà il suo bel da fare Dustin Hogue, specie contro JaJuan Johnson (208 centimetri, 19.4 punti e 7,4 rimbalzi): «È una bella sfida, Johnson è un giocatore pericoloso, ma siamo abituati ad affrontare avversari di taglia superiore alla nostra».

Hogue, che dice di non aver ancora valutato se rimanere a Trento («penso solo alla prossima partita») è ritenuto uno dei giocatori che ha fatto il salto di qualità più importante dopo gli infortuni di Marble ma soprattutto di Baldi Rossi. «Dustin sta facendo un grande lavoro in un ruolo che non è il suo», testimonia Dusmet. «È vero – conclude Dustin – ma è anche merito della squadra che mi permette di essere pericoloso anche in attacco, contro giocatori più grandi».

Twitter: @mauridigiangiac

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