Aquila, amore e tanta difesa La ricetta vincente di Martin  

Basket Serie A. Presentato anche l’ultimo nuovo acquisto: «È il lato del campo in cui si vincono le partite, al tiro c’è c’è chi ha la giornata buona e chi quella storta, in difesa bisogna sempre giocare concentrati». Oggi amichevole a Brescia 


FEDERICO CASNA


Trento. Nella vita di Kelvin Martin tutto fa rima con “amore”. È la lente d’ingrandimento attraverso cui gli piace guardare il mondo, ma secondo lui è anche una condizione d’esistenza necessaria per ogni essere umano: «Amo meditare e proprio recentemente stavo pensando a questo concetto. Penso che senza amore ognuno di noi sarebbe perso. E non parlo solo dell’amore che si può provare per i propri familiari, ma di quello che ci può legare ad ogni essere umano. Credo molto nella necessità delle persone di condividere questo sentimento. Per questo motivo ho una fondazione, di cui vado molto fiero, che ha lo scopo di far sentire amata ogni persona bisognosa e che mi permette di sfruttare la mia condizione attuale di privilegiato per aiutare le persone in diversi modi», ha spiegato l’ala statunitense durante la sua conferenza stampa di presentazione.

Linguaggio del corpo

Che in qualche modo Martin fosse un giocatore non esattamente convenzionale lo si era però già intuito. Certamente se ne erano già accorti i tifosi di Cremona, Virtus Bologna e Brindisi che, negli ultimi anni, sono sempre riusciti ad entrare immediatamente in sintonia con l’ala proveniente dalla Georgia, ma anche i supporter di Trento, che nella sua partita d’esordio alla Blm Group Arena (Trento – Trieste dello scorso 11 settembre) sono sembrati subito sulla stessa lunghezza d’onda del prodotto di Charleston Southern University. Merito del suo linguaggio del corpo, probabilmente, da sempre incredibilmente trasparente nel mostrare il coinvolgimento emotivo di questo giocatore verso ogni nuovo contesto con cui entra in contatto. Si può dire che Kelvin creda molto nei rapporti interpersonali, tanto nella vita quanto nello sport, per questo non manca di ricordarne l’importanza quando gli vengono chieste le chiavi del successo ottenuto con la maglia della Virtus in Champions League: «Passa tutto dalla fiducia reciproca con i compagni. A Bologna ci fidavamo l’uno dell’altro ciecamente, indipendentemente da come andavano le cose. Così dev’essere in una squadra che ambisce ad alzare un titolo. Senza dimenticare l’importanza della difesa, il lato del campo in cui si vincono le partite. Al tiro c’è chi può avere la giornata buona e chi quella storta, ma in difesa bisogna sempre giocare concentrati e in sincronia».

Oggi amichevole a Brescia

Oltre a fidarsi dei compagni, dunque, c’è bisogno di difendere alla perfezione per vincere. Kelvin lo sa bene e i vari premi come difensore del mese che gli sono stati assegnati dalla LBA in questi suoi tre anni italiani danno un bell’indizio in tal senso. La Dolomiti Energia spera e crede nel giocatore, così come in tutti gli acquisti effettuati nel recente mercato. Lo ha sottolineato il presidente Luigi Longhi nell’apertura della conferenza: «Con Kelvin si chiude la lista dei nuovi arrivati. Come società abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili per assemblare un roster competitivo in vista del duplice impegno. Tocca ora allo staff tecnico valorizzare i nostri sforzi».

Lo sa bene coach Brienza che, con la squadra, è atteso al varco della prima gara di campionato in programma sabato 26 settembre al Palaverde di Treviso: prima i bianconeri vogliono però limare gli ultimi dettagli e per questo disputeranno nella serata di oggi un’amichevole in casa della Germani Brescia (palla a due alle 19.30).

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