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Antonio Adonia la star dei giovani pugili della truppa trentina

TRENTO . Una pattuglia di pugili agonisti guidata dai maestri, Andrea Tait e Giuseppe Pavan, rappresenta la nobile arte del pugilato in provincia di Trento. La boxe, sport olimpico, è attiva in...



TRENTO . Una pattuglia di pugili agonisti guidata dai maestri, Andrea Tait e Giuseppe Pavan, rappresenta la nobile arte del pugilato in provincia di Trento. La boxe, sport olimpico, è attiva in provincia dal 1986, ma solo da vent'anni si è organizzata con una propria delegazione. Il presidente Fiorenzo Parziani non nasconde le difficoltà di coniugare l'attiva sportiva con la carenza d'interesse degli sponsor. Sul territorio provinciale sono attive quattro società: l'Accademia pugilistica Trentina con quindici agonisti gestita da Tait, mentre Nat Rovereto boxe, Nat Avio e Trento, ne assommato altrettanti, e fanno riferimento al maestro Pavan. Quest'anno gli agonisti, fra i quali c'è anche una donna, l'italo argentina Regina Torres, è ripresa a pieno ritmo e punta a migliorare ed implementare l'attività giovanile che, precisa Parziani, è la base su cui si costruiscono i pugili del domani. A tal proposito il presidente precisa: «L' attività propedeutica riguarda maschi e femmine nati prima del 2006, suddivisi per sesso ed età. I combattimenti sono simulati in match che prevedono solo leggeri contatti fisici. E’ un ottimo modo per svolgere una completa attività motoria, migliorando la propria condizione psico-fisica ma soprattutto è un confronto con altri in totale sicurezza». Punta di diamante della boxe trentina è il catanese Antonino Adonia. Il ventenne siciliano, trapiantato in regione da molti anni, combatte nei pesi medi (Kg. 75) una categoria molto agguerrita in Italia; ma il suo fisico asciutto e lunghe leve gli hanno permesso di raggiungere lo scorso dicembre a Pescara un terzo posto assoluto ai campionati italiani. Adonia sorride ma dice: «Quest'anno il mio traguardo ed ambizione è rivolta al Guanto d'Oro, la massima manifestazione nazionale riservata ai pugili Under 22 che dà la possibilità ai vincitori d' indossare la maglia azzurra nelle varie competizioni continentali ed in prospettiva per chi lo merita alle Olimpiadi». (a.b.)













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