Alla Dolomites Skyrace si comincia con il Vertical

Oggi la gara da Ciasates di Canazei alla Crepa Neigra, domani l’edizione del ventennale con la variante a Pecol in memoria del fondatore Diego Perathoner



CANAZEI. La tre giorni della Dolomites Skyrace del ventesimo compleanno si annuncia incerta come non mai, anche perché il ricambio generazionale è in pieno fermento. Sicuri protagonisti i vincitori dell’ultima edizione della gara lunga, il friulano Tadei Pivk e la spagnola Laura Orguè i Vila, ma in gara, soprattutto domani, non mancheranno atleti esperti come il valtellinese Marco De Gasperi, azzurro della corsa in montagna intenzionato a centrare la prima vittoria in questa competizione dopo il secondo posto nel 2013, occhio poi ai francesi Robin Juillaguet e Gédéon Pochat, allo spagnolo Jan Margarit Solé, agli svizzeri Martin Anthamatten e Rémi Bonnet, la sua connazionale Victoria Kreuzer e alla francese con passaporto italiano Stephanie Jimenez, in testa alla classifica delle World Series nel vertical. Ed ancora Mattia Gianola, Andrea Debiasi, William Boffelli, Giovanni Tacchini, Gil Pintarelli, Leo Viret, Marco Leoni, Davide Pierantoni, Matteo Pigoni e Fulvio Dapit. Ma occhio in particolar modo ai giovani, come il vermigliano Davide Magnini che sta alzando l’asticella gara dopo gara, così come il valdostano Nadir Maguet che ha tutte le carte in regola per centrare un podio, ed ancora Paolo Bert, Christian Varesco, Marco Moletto.

Per il Dolomites Vertical Kilometer di oggi non ci dovrebbe essere il vincitore dello scorso anno e detentore del record Philip Götsch, così i favori del pronostico sono per gli sloveni Nejc Kuhar e Luca Kovacic, per l’altoatesino Hannes Perkmann e per i trentini Nicola Pedergnana e Patrick Facchini.

Un’edizione da record, con in gara complessivamente fra il Vertical di venerdì e la gara lunga di sabato 1300 atleti in rappresentanza di 26 nazioni, competizioni valide come prove delle Migu Run Skyrunner World Series, la Coppa del Mondo di specialità. Fra le novità il percorso più lungo rispetto al passato della Dolomites, per ricordare il fondatore Diego Perathoner in occasione del ventennale. Lo sviluppo è infatti di 23,5 km e il dislivello di 1.950 metri, con la variante prevista già al secondo chilometro, quando i concorrenti verranno deviati verso Pecol (1.926 metri) e quindi fino al Col dei Rossi (2.389 metri), transitando sulla pista da sci intitolata proprio a Diego, tratto sul quale è previsto un cronometraggio per dare vita ad una graduatoria riservata agli atleti dal pettorale 101 in poi. I concorrenti scenderanno poi ai 2.239 metri di Passo Pordoi, per affrontare successivamente i tre passaggi chiave, ovvero le inversioni fino a Forcella Pordoi (2.829 metri), la vetta del Piz Boè (3.152 metri) e l’incantevole Val Lasties, che porta poi al traguardo di Canazei.

Il Vertical di oggi invece si sviluppa su 2400 metri da Ciasates ad Alba di Canazei fino al traguardo di Crepa Neigra dopo 1.015 metri di dislivello.

Dal punto di vista televisivo l’evento avrà una copertura in eurovisione, grazie all’utilizzo di una piattaforma europea dedicata agli sport outdoor, che veicolerà una sintesi di mezzora e gli highlight in ambito internazionale. Per la prima volta è pure prevista anche una diretta streaming sul canale You Tube "TDS Live” con ben 8 telecamere fisse sul percorso, visibile anche dal sito internet www.dolomiteskyrace.com. Inoltre sia venerdì sia sabato è prevista una diretta con collegamenti e interviste sull'emittente Radio Dolomiti. Un evento che coinvolge ben 220 volontari e i rifugi Col di Lana al Pordoi, Rifugio Forcella, Capanna Fassa al Piz Boè, rifugio Boè e rifugio Pian de Schiavaneis.













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