volley

Adesso chiamatelo dottor Burgsthaler

Il centrale della Energy T.I. si è laureato in Economia all'Università di Trento


Nicola Baldo


TRENTO. A Matteo Burgsthaler come minimo toccherà offrir da bere o portare paste al resto della Trentino Volley. Perché nel breve volgere di due giorni il centrale di Villazzano prima si è portato a casa la medaglia di bronzo del Coni, consegnata direttamente dalle mani del presidente nazionale Giovanni Malagò, mentre ieri si è laureato. Nella mattinata di ieri, infatti, il posto-3 della Energy T.I. Diatec Trentino ha coronato il proprio percorso di studi nella facoltà di Economia di via Inama, discutendo con successo la propria tesi. Una due giorni piena zeppa di soddisfazioni per il “Muro di Villazzano”, che ha festeggiato questo traguardo insieme a familiari ed amici.

«È una soddisfazione enorme ricevere un premio di questo genere dal Coni nazionale – ha detto “Burghy” – nonostante in questi ultimi anni non abbia avuto tantissimo spazio in campo, il fatto che arrivi un premio di questo genere vuol dire che il tuo lavoro l'hai fatto bene. Vincere è sempre bellissimo, farlo in casa, nella tua città amplifica tutto, nel bene e nel male. Io credo che vincere uno scudetto con addosso la maglia della tua città si qualcosa che ancora oggi faccio molta fatica a descrivere». Per Matteo giusto il tempo di un brindisi prima di tornare subito al lavoro nel pomeriggio, per preparare la trasferta di domenica a Milano ma, più in generale, per sfruttare a dovere questo importante mese di febbraio.

«Queste saranno le ultime settimane nelle quali potremo mettere un po’ di benzina nel motore – prosegue Burgsthaler – dovremo quindi essere bravi a sfruttarle a dovere, per poi giocarci tutto nella parte finale della stagione. Giocare ogni tre giorni è sì stancante fisicamente ma ti permette di tenere sempre l’adrenalina e la testa “sul pezzo”, di non abbassare mai la guardia. Una delle bravure di Stoytchev è proprio quella di tenerci concentrati di continuo sulla prossima partita, che si giochi ogni tre giorni oppure solamente di domenica. Per la società sarà importante concludere nei primi tre posti per qualificarci alla Champions League del prossimo anno».













Scuola & Ricerca

In primo piano