Orienteering

A Pinzolo e Campiglio assieme ai nordici brilla anche Scalet 

Una vittoria ed un terzo posto nelle Sprint dei  “5 Days of Italy” per il primierotto, Inderst 5° nella generale



PINZOLO. La “5 Days of Italy 2018” parla straniero con il successo finale dello svedese Fredric Bakkman e della finlandese Heini Wennman. Non è riuscito nella rimonta il norvegese Emil Wingsted, che si è piazzato secondo nella generale, dopo aver vinto la Sprint conclusiva. Bronzo nella generale per lo svedese Peter Max Bejmer. Molto bene anche l’azzurro Riccardo Scalet, terzo a 35" con una straordinaria seconda parte di gara in cui ha fatto segnare una serie di migliori intertempi. Peccato per lui essere incappato in un errore inziale che gli ha fatto perdere 3’. Piazzato di giornata Julian Dent (IFK Lidingö +01:53). Miglior azzurro nella graduatoria generale è Sebastian Inderst che ha chiuso al 5° posto, sfiorando il podio. Nella Women Elite Wennman ha preceduto finlandese Marttiina Joensuu e la norvegese Maria Magnusson. A vincere la Sprint di Pinzolo nella categoria Elite femminile è stata Johanna Öberg (OK Linné) che ha preceduto Marttiina Joensuu (SK Pohjantähti). La miglior azzurra, 16esima, è Verena Troi (Terlaner Orientierungslaeufer) che si è piazzata nella generale al settimo posto.

«Il mio obiettivo era quello di vincere entrambe le Sprint – dice il primierotto Riccardo Scalet – Ci sono riuscito a metà: ho vinto a Campiglio e sono giunto terzo qui a Pinzolo. Peccato per quei 3’ persi nella prima parte e poi di rabbia ho tenuto duro fino alla fine provando una rimonta impossibile. Per me è stato comunque un bel segnale il fatto di non aver perso la testa. In questi giorni mi sono comunque allenato molto e l’obiettivo sono ora i campionati del mondo del prossimo mese». «Non sono mai andato benissimo – ha commentato l’altoatesino Inderst – direi che la regolarità è stata la mia arma vincente».

Il commento degli organizzatori spetta al presidente Mauro Gazzerro. «Il bel tempo ed il grande lavoro dei volontari sono gli elementi che vorrei evidenziare. Abbiamo raggiunto un grande risultato portando 2.000 partecipanti che hanno generato un indotto importante su tutto il territorio». Soddisfatto anche Adriano Alimonta, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo Val Rendena: «Chiudiamo con un bilancio ottimo e che premia il nostro concetto di destagionalizzazione grazie allo sport».

Passando ad una panoramica sui risultati delle cinque giornate, l’Italia è partita alla grande con la vittoria di Riccardo Scalet nella Sprint di Madonna di Campiglio. Argento per Albin Ridefelt (OK Linné) e a seguire il campione svedese Emil Wingstedt (Halden SK). Tra le donne successo della norvegese Marion Huber (Nydalens SK) che ha battuto le finandesi Heini Wennman (SK Pohjantähti) e Agnes Leo (Halden SK). Nella Middle del Grostè successi della finlandese Heini Wennman e dello svedese Fredrik Bakkman, che ha battuto il connazionale Max Peter Bejmer e Albin Ridefelt. La Wennman invece precede Marion Huber e Marttiina Joensuudi. Wennman e Bakkman hanno concesso il bis nella gara Long, sempre al Grostè: la finlandese ha avuto la meglio sulla svedese Amanda Hansson Bredaryds e sull’altra finlandese Johanna Öberg. La migliore delle azzurre è stata Verena Troi, 12esima. Lo svedese Bakkman ha preceduto i connazionali Max Peter Bejmer e Jakob Enmark. Molto bene l’azzurro Sebastian Indest che si è piazzato al 6° posto. Nella seconda gara Long, tra gli uomini si è imposto Albin Ridefelt che ha battuto Elias Jonsson e Fredrik Bakkman. Il miglior azzurro è stato sempre Sebastian Inderst, 10°. Al femminile successo di giornata per la svedese Maria Magnusson davanti a Marttiina Joensuu e Heini Wennman. Migliore azzurra Verena Troi, che ha chiuso nona.













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