136 equipaggi al via di un San Martino “a porte chiuse”

San martino di castrozza. Centotrentasei! Niente male come raccolta equipaggi nella stagione del Covid. È il totale complessivo degli iscritti al Rallye San Martino 2020 di venerdì 4 e sabato 5...



San martino di castrozza. Centotrentasei! Niente male come raccolta equipaggi nella stagione del Covid. È il totale complessivo degli iscritti al Rallye San Martino 2020 di venerdì 4 e sabato 5 settembre (l’anno scorso erano 110), sommando 106 moderni, 29 storici e l’unica Wrc Plus nelle mani di Giorgio De Tisi, una Ford Fiesta preparata da Gma Racing e che farà storia a sé, sgommando rabbiosa con i suoi 400 cavalli di potenza. Che dire? C’è voglia di correre, di lasciarsi alle spalle una situazione critica, ricaricare l’entusiasmo e affrontare le incognite con ottimismo. E pazienza se il rally sarà, in pratica, a “porte chiuse”. Si farà di necessità virtù: ingressi controllati e contingentati in tutte le aree logistiche (parco assistenza, direzione gara, sala stampa, segreteria, area di partenza, riordino, arrivo e premiazioni). Nessuna zona riservata al pubblico e nemmeno agli operatori media sulle prove speciali; massima allerta per il rispetto del divieto di assembramento e l’obbligo del distanziamento. Forte richiamo da parte della San Martino Corse al senso di responsabilità individuale e collettiva, perché la “macchina” organizzativa del rally è davvero imponente, serve collaborazione e spirito di adattamento da ogni componente. In attesa dell’elenco ufficiale, si può dare conto di qualche numero ufficioso. Rallye moderno con 7 Wrc in lizza (esclusa la Plus), 23 vetture R5, 2 Super 2000, 10 Super 1600, 13 in Classe R2B, 6 di R1, 10 di N2 comprese scadute omologazioni, 2 di N4 e N5, ecc. Sfilata vintage nell’Historique Rallye con Lancia Stratos, 037, Delta, Fiat 131 e Ritmo Abarth, Porsche, Bmw, Opel Ascona e Kadett, Ford Sierra e Toyota Celica. Si profila nuovo duello tra “Tony” Fassina e Giorgio Costenaro, con ambizioni legittime dei già medagliati Delladio e Iccolti.













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