IL FENOMENO

Impianti chiusi, in Trentino Alto Adige boom per scialpinismo e ciaspole: l’allerta del Cai e di Dolomiti Superski

Risalire con le pelli di foca lungo le piste da sci è vietato e pericoloso. Attenzione anche alle valanghe

GUARDA IL VIDEOSERVIZIO



TRENTO. In Trentino Alto Adige la neve non manca in questo dicembre così particolare. Gli impianti di risalita resteranno fermi fino al 7 gennaio a causa della pandemia, ma questo di certo non ha fermato gli appassionati della montagna. Non potendo salire in quota comodamente con le seggiovie e cabinovie, si sale con le pelli di foca. Quest' inverno lo scialpinismo e le ciaspole registrano infatti un vero e proprio boom. Lo stesso vale anche per lo sci da fondo e la slitta.

"Le piste sono pronte ma gli impianti sono chiusi. La stagione sarebbe pronta ma purtroppo fino al 7 di gennaio non si parte. Nel frattempo la gente non rimane ferma. Adesso è partita la grande voglia di salire in montagna con le pelli di foca, quindi sci alpinismo, ciaspole, racchette da neve, ma anche a piedi. La gente che in questi giorni sta affrontando le montagne è molto numerosa", dice Giorgio Gajer, presidente Cnsas del Cai altoatesino, che invita a controllare sempre i bollettini valanghe prima di ogni escursione.

Boom di scialpinismo, si sale con ciaspole e pelli di foca

Con le piste chiuse causa misure anti-Covid, gli appassionati della montagna e della neve cercano alternative. I consigli degli addetti ai lavori

Risalire con le pelli di foca lungo le piste da sci, una scena che è stata immortalata da numerose fotografie nei giorni scorsi, è vietato e punibile con una sanzione e ovviamente altamente sconsigliato: "Anche per via della neve caduta copiosa, in questi giorni abbiamo ritenuto di ricordare a tutte le persone che vogliono per così dire scoprire la montagna in modo più selvaggio facendo escursioni e sci alpinismo che gli impianti sono chiusi fino al 7 di gennaio e le piste sono di fatto un cantiere a cielo aperto. Ci sono macchine di preparazione delle neve, verricelli e le parti soprastanti e sottostanti potrebbero essere molto pericolose perché non sono state messe in sicurezza quindi sconsigliamo a tutti di salire lungo le piste da sci", commenta il direttore marketing del Dolomiti Superski, Marco Pappalardo.









Scuola & Ricerca



In primo piano