il soccorso

Sbagliano strada e si ritrovano bloccati su un salto di roccia: salvati padre, figlia e la cagnolina

Erano scesi dal percorso dei 4.444 scalini e poi hanno seguito una traccia laterale. L’abbaiare del cane ha guidato gli uomini del soccorso alpino verso la famiglia in difficoltà sulle montagne vicentine



ASIAGO. Si è chiusa nel migliore dei modi una disavventura che ha coinvolto padre e figlia al rientro dalla Calà del Sasso in Veneto.

Non è stato semplice individuare e recuperare nella notte padre e figlia e la loro cagnolina, bloccati sopra un salto di roccia dopo essere usciti dal tracciato risalendo la Calà del Sasso, impegnate fino all'una e mezza la Stazioni del Soccorso alpino di Asiago e Pedemontana del Grappa.

Scesi lungo il rinomato percorso dei 4.444 scalini, il 52 enne di Treviso e la figlia tredicenne, al momento di percorrere a ritroso l'itinerario, avevano seguito una traccia laterale, forse pensando a una scorciatoia, finché non erano più stati in grado di proseguire ormai prossimo il buio.

Fortunatamente – spiega il soccorso alpino veneto – si trovavano in un luogo con copertura telefonica, poco prima delle 20 del 4 giugno l'uomo aveva dato l'allarme, fornendo anche una posizione.

Una squadra di Asiago è quindi partita dall'alto, mentre 5 soccorritori della Pedemontana del Grappa - due con il quad - si muovevano da valle.

Arrivati all'altezza di località Fontanelle, a circa 450 metri di quota, i soccorritori si sono poi inoltrati nell'omonima valletta, superando ripidi prati e arrampicando su tratti rocciosi, finché a 650 metri di altitudine non hanno sentito le loro voci. Più complicato individuarli e raggiungerli.

In aiuto delle squadre è venuto il cane che era con loro, della cui presenza i soccorritori non sapevano, che ha iniziato ad abbaiare alla vista delle luci guidandoli più velocemente dai proprietari. Una volta da loro, dopo averli dotati di imbrago, uno alla volta sono stati calati in tre riprese per quasi 200 metri.

Prima la ragazza, poi la cagnolina assicurata alla corda con la pettorina e infine il padre. Tornati sulla Calà, padre e figlia sono stati guidati alla strada, da dove con un mezzo del Soccorso alpino di Asiago sono stati riaccompagnati a Sasso alla loro macchina.













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