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Patascoss-lago Nambino, inaugurato il primo sentiero accessibile

Il percorso, lungo 1,8 km e percorribile in 45 minuti, è diventato “per tutti”



TRENTO. È stato inaugurato a Madonna di Campiglio il rinnovato sentiero B06 Patascoss-lago di Nambino diventato "per tutti" grazie ad un progetto corale nato dalle componenti sociali - l'idea è stata di Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Trentino-sede di Tione e dell'Associazione "Amici dei sentieri" di Campiglio - e reso possibile dall'impegno delle istituzioni - Provincia autonoma di Trento tramite il Servizio Sova (Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), Comune di Pinzolo e Parco naturale Adamello Brenta.

Numerose le persone presenti alla cerimonia, comprese la Giunta provinciale, con il presidente Maurizio Fugatti, che ha tenuto la seduta di oggi ai piedi delle Dolomiti di Brenta, e varie autorità in rappresentanza delle istituzioni del territorio.

Dopo il taglio del nastro a Patascoss - sottolinea una nota - i partecipanti hanno percorso il sentiero raggiungendo il rifugio Nambino per il pranzo. Il nuovo percorso, reso ora accessibile a tutti, è lungo 1,8 km e si percorre in 45 minuti: si parte dal pascolo alpino di Patascoss e si attraversa il bosco per raggiungere la meta a 1.718 metri di altitudine.

Un sentiero sbarrierato e per tutti: a Madonna di Campiglio il nuovo B06 Patascoss-lago di Nambino

È stato inaugurato a Madonna di Campiglio il rinnovato sentiero B06 Patascoss-lago di Nambino diventato "per tutti" grazie ad un progetto corale nato dalle componenti sociali - l'idea è stata di Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Trentino-sede di Tione e dell'Associazione "Amici dei sentieri" di Campiglio - e reso possibile dall'impegno delle istituzioni - Provincia autonoma di Trento tramite il Servizio Sova (Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), Comune di Pinzolo e Parco naturale Adamello Brenta.

Il costo dell'opera è stato di 280.000 euro complessivi: 30.000 euro più la progettazione e il piano di sicurezza dal Parco naturale Adamello Brenta, 100.000 euro dal Comune di Pinzolo e 150.000 euro dalla Provincia autonoma di Trento che, tramite il Servizio Sova, si è occupata dell'organizzazione generale del lavori, della direzione e della realizzazione dell'intervento con il personale operaio del Progettone.













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