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Firmata l’intesa: sui passi dolomitici nasce «la zona a basse emissioni»

Accordo tra governo, Province di Trento, Bolzano, Belluno e Regione Veneto: dalla Gardena alla val di Fassa, accessi limitati alle auto, prenotazione dei parcheggi, più trasporto pubblico



TRENTO. I ministri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e dell'Innovazione tecnologica e transizione digitale Vittorio Colao hanno firmato un Protocollo d'Intesa con le Province autonome di Trento e Bolzano, la Provincia di Belluno e la Regione Veneto per l'attuazione del piano 'Mobilità sostenibile dei Passi dolomitici', che prevede la costituzione della "Dolomiti Low Emission Zone" nell'area geografica intorno ai Passi Gardena, Campolongo, Pordoi, Sella e nelle valli circostanti della Val Gardena, Val Badia, Val di Livinallongo e Val di Fassa. Lo comunica il Ministero delle Infrastrutture.

Per Giovannini - si legge nella nota - la "Low Emission Zone" rappresenta "uno strumento nuovo e innovativo per attivare una strategia di mobilità sostenibile, oltre che per perseguire una regolamentazione dei flussi di traffico in maniera digitale. Si tratta di un contributo importate per raggiungere gli obiettivi europei di riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 rispetto al 1990".

Con il Protocollo sarà possibile attivare le cinque principali azioni previste dal Piano di Mobilità Sostenibile: la regolamentazione del traffico con un sistema digitale e innovativo; la creazione e digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio; il rafforzamento del Trasporto Pubblico Locale; l'incentivazione della mobilità attiva e integrazione della mobilità a fune; il miglioramento della qualità della vita e dell'esperienza turistica. 













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