Il campione

Marcell Jacobs, blitz sul Garda per il compleanno del figlio

L’olimpionico dei 100 metri a Desenzano per festeggiare Jeremy. E sui sospetti di doping degli inglesi: «Sono ridicoli, l’unico positivo trovato era proprio uno di loro»



LAGO DI GARDA. Un blitz fulmineo, d’altronde lui alla velocità è abituato. Stiamo parlando dell’olimpionico dei 100 metri Marcell Jacobs, che per il compleanno del figlio Jeremy è salito a Desenzano dove vive mamma Viviana.

«Tantissimi auguri al nostro Jeremy che oggi compie 7 anni - ha scritto Viviana Masini, mamma di  Marcell Jacobs su Facebook -. Tanto amore, risate e avventure con la nonna e i suoi fratellini».

Jacobs era accompagnato dalla sua futura moglie Nicole Daza e dai loro due figli, Anthony e Megan.

E in queste ore in una intervista a Sport Mediaset Jacobs è tornato a parlare dei sospetti di doping avanzati nei suoi confronti da alcuni giornali stranieri dopo i due ori olimpici di Tokyo.

«L'unico positivo trovato nell'atletica leggera - ha detto il velocista - era un inglese e gli inglesi vanno a cercare al di fuori dell'Inghilterra qualcuno quando sono i primi ad avercelo in casa. È una cosa che fa ridere, si rendono ridicoli da soli.

Lo puoi dire la prima volta perché magari vuoi essere il primo che lo dice, ma dopo quattro-cinque mesi è inutile continuare a dirlo.

Mi aspettano al varco? Io sono lì, degli altri non me ne frega proprio niente. Quest'anno sono andato forte perché ho imparato a fregarmene di cosa dicono gli altri».

Riguardo ai futuri traguardi, Jacobs si è detto convinto di poter vincere ancora: «Assolutamente sì. Con tutto quello che in passato non sono riuscito a vincere, penso che questo sia stato solo l'inizio, lo sblocco di un qualcosa che sarebbe arrivato. Il prossimo anno, ovviamente, l'obiettivo è vincere il più possibile. Poi magari arriverà qualcuno che farà 9"40 e non lo posso battere, però l'obiettivo è cercare di mettere tutti dietro di nuovo», ha concluso Jacobs.













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