L’aggressione

Verona, tifosi marocchini aggrediti con catene e manganelli

Una decina i fermati (militanti di estrema destra) da Polizia e Carabinieri, forse anche gli esecutori materiali della violenza contro le auto dei tifosi del Marocco in Corso Porta Nuova. Una donna è rimasta ferita - IL VIDEO



VERONA. Ieri sera, 6 dicembre, si sono verificati feroci agguati ai tifosi del Marocco che festeggiavano con caroselli di auto la qualificazione ai quarti dei Mondiali 2022 in Qatar.

Tredici persone, tra cui potrebbero esservi gli esecutori materiali delle violenze, sono state fermate da Polizia e Carabinieri. Si è trattato di aggressioni feroci, fatte con l'uso di catene e manganelli contro le vetture che transitavano in Corso Porta Nuova.

L’agguato neofascista contro i tifosi del Marocco a Verona: auto colpite con le catene

Sono complessivamente 13, tutti militanti nei gruppi dell'estrema destra cittadina, i giovani fermati ieri sera dalla Digos a Verona durante i disordini causati da gruppi di violenti accanitisi contro i tifosi del Marocco in festa per la loro nazionale. Lo precisa una nota della Questura. L'intervento è avvenuto subito dopo la segnalazione che una quindicina di individui, vestiti di nero e travisati, stavano cercando di avvicinarsi alla zona dove i tifosi marocchini festeggiavano, armati anche di catene.

Una donna è rimasta leggermente ferita dalle schegge dei finestrini infranti. I fermati, precisa la Questura, sono tutti militanti nei gruppi dell'estrema destra cittadina.

 













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