L'INCREDIBILE VICENDA

Imprigionati nella grotta in Thailandia, potrebbero volerci quattro mesi per salvarli

Intanto il ministro dell'interno Anupong Paochinda ha dichiarato al Bangkok Post che l'evacuazione dei 13 ragazzi«deve avvenire prima che l'acqua si alzi di nuovo». IL VIDEO. LE FOTO: i ragazzini nella grotta e i soccorritori in azione.  LEGGI ANCHE: l'annuncio: sono vivi! 



BANGKOK. Potrebbero volerci oltre quattro mesi per riportare in superficie il gruppo di 12 ragazzini thailandesi ritrovati ieri vivi con il loro allenatore in una grotta nel nord della Thailandia dopo nove giorni senza contatti con l'esterno. Lo ha annunciato questa mattina l'esercito di Bangkok, mentre i tentativi di svuotare l'acqua dalla grotta Tham Luang con enormi pompe installate dai soccorritori hanno solo un limitato successo.

Miracolo in Thailandia, vivi i ragazzi dispersi nella grotta

Ora si pone il problema del recupero: potrebbero volerci quattro mesi. I ragazzi - tutti tra gli 11 e i 16 anni - dovranno essere addestrati alle immersioni durante tutta la stagione delle piogge, che termina a novembre, e attendere che il rischio di precipitazioni scenda. Nel frattempo saranno nutriti e assistiti senza interruzioni, anche psicologicamente. (foto Tham Luang Rescue Operation Center / Thai Navy Seal / Sakchai Lalit via AP)

Secondo un portavoce, i ragazzi - tutti tra gli 11 e i 16 anni - dovranno essere addestrati alle immersioni durante tutta la stagione delle piogge, che termina a novembre, e attendere che il rischio di precipitazioni scenda. Nel frattempo saranno nutriti e assistiti senza interruzioni, anche psicologicamente. Numerosi medici si sono già detti disponibili a trascorrere periodi con loro nel punto rialzato dove hanno trovato rifugio dall'acqua che ha inondato la grotta poco dopo il loro ingresso lo scorso 23 giugno.

Intanto il ministro dell'interno Anupong Paochinda ha dichiarato al Bangkok Post che l'evacuazione dei 13 ragazzi«deve avvenire prima che l'acqua si alzi di nuovo», e nuove piogge intense sono previste da domani.

Secondo Anupong, le squadre di soccorso stanno cercando di svuotare più acqua possibile da alcune caverne allagate, per minimizzare il bisogno di immergersi per ragazzi che non sanno neanche nuotare e sono per di più debilitati dall'estenuante attesa senza contatti con il mondo esterno. Al campo base della grotta, vicino al confine con la Birmania all'estremo nord della Thailandia una decisione ufficiale sul piano di azione non è stata ancora comunicata, ma è praticamente certo che il ritorno in superficie del gruppo non avverrà oggi.













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