Le forme dell'acquaecco il catalogo "liquido"

Dopo il grande successo della mostra "Le forme dell'acqua", l'inziativa del Trentino prosegue in edicola: con un catalogo "liquido"



TRENTO. Si è chiusa con un grande successo di pubblico la mostra fotografica "Le forme dell'acqua", organizzata dal "Trentino" e andata in scena al Museo di scienze naturali. Ma non è finita la vostra possibilità di godere le splendidi immagini che vi sono racchiuse. Sì, perché è in edicola (a 12,90 euro, più il prezzo del quotidiano) il catalogo "liquido" - con l'acqua dentro la copertina - della mostra. Una trovata grafica decisamente originale, probabilmente unica nel suo genere. Il libro, di uno splendido colore celeste, con tanto di bolle d'aria che si creano e si scompongono a seconda di come si muove il libro. Una delizia specie per i più piccoli, che forse passeranno il tempo più a schiacciare le bolle d'aria che non a sfogliare il catalogo stesso, ricchissimo di foto di qualità davvero elevata.

L'iniziativa era partita il 5 dicembre 2007 ed era passata attraverso l'invio delle foto - per due lunghi mesi - il loro inserimento nelle fotogallery del nostro sito, la selezione dei 30 finalisti e la votazione online: in tutto oltre 2400 foto e oltre 10000 voti espressi. Alla fine il premio dei lettori è andato alla "mela ghiacciata in val di Sole" di Maurizio Maraner che ha superato di poco i "riflessi" di Franco Daldoss. Il premio della giuria presieduta da Bruno Maiolini è stato assegnato all'"era glaciale" di Nicola Groblechner.

La mostra "Le forme dell'acqua" è stato l'ideale seguito della prima collaborazione tra il nostro giornale e il Museo di scienze naturali, sfociata nella mostra "L'albero più bello".

Ma torniamo al catalogo. Il catalogo contiene (oltre all'acqua...) le 30 foto finaliste e una selezione di altre immagini, le più belle a nostro avviso. Altre 130 foto circa suddivise in otto sezioni: ghiaccio e neve, flora, fauna, forme, acqua e territorio, fontane, acqua e uomo, still life, bianco e nero. Tra le prefazioni, quella di Gino Tomasi - direttore emerito del Museo di scienze - e di Franco de Battaglia, editorialista del "Trentino". Il 2008 è stato dichiarato Anno internazionale dell'acqua: "Questo concorso - scrive Bruno Maiolini nell'introduzione al catalogo - ambisce a essere un modesto contributo verso la difficile strada che i popoli alpini dovranno percorrere, quali consapevoli responsabili delle Torri d'Acqua d'Europa".

Registi dell'operazione-acqua (ideazione, realizzazione delle fotogallery online, catalogo e mostra) sono stati Paolo Cagnan e Pierluigi Depentori, rispettivamente caporedattore e caposervizio del "Trentino".













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