tassa sul turismo

Tassa di soggiorno, protesta ai Mercatini

Venerdì 5 dicembre i gestori dei campeggi trentini si mescoleranno ai turisti in piazza Fiera a Trento: «Così Rossi ci penalizza»



TRENTO. Il fronte della protesta contro l’introduzione della tassa di soggiorno che la giunta provinciale introdurrà dalla prossima primavera si allarga. Non ci sono solo, infatti, gli albergatori che protestano con forza, ora nella battaglia entrano anche i gestori dei campeggi che hanno pensato ad un’azione «rumorosa». E quale occasione migliore se non quella di scendere in piazza in mezzo al “popolo dei mercatini”, e cioè i turisti che sbarcano a Trento in cerca di regali di Natale tra le casette di piazza Fiera?

Ecco dunque che venerdì 5 dicembre i gestori di campeggio del Trentino aderenti a Faita raggiungeranno le casette di piazza Fiera «per sensibilizzare i turisti sull’ingiustizia e la dannosità della tassa di soggiorno, in via di approvazione da parte del Consiglio provinciale di Trento», fanno sapere in un comunicato stampa.

«L’obiettivo - spiega nel dettaglio il presidente della Federazione dei gestori dei campeggi trentini, Fabio Poletti - è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, compresi i numerosi turisti presenti in questi giorni a Trento, sui danni che derivano da un’eventuale entrata in vigore dell’imposta di soggiorno. Se non arriverà alcun segnale dalla politica, siamo pronti a scendere in piazza, coinvolgendo anche tutte le altre categorie che, come la nostra, verranno pesantemente penalizzate da questa ennesima tassa». Secondo le ultime indicazioni emerse, la tassa dovrebbe essere di 1 euro per i tre stelle, di 0,70 per gli esercizi inferiori e per tutto l'extralberghiero, e di 1,30 euro per i quattro stelle e superiori.













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