continua lo scontro 

La Fim: «Diffamati dalla Fiom Andremo per vie legali»

TRENTO. Continua lo scontro tra Fim Cisl e Fiom dopo il contratto provinciale artigiani. Il Consiglio Generale della Fim Cisl, infatti, ha promosso il recente contratto provinciale artigiani e ha...



TRENTO. Continua lo scontro tra Fim Cisl e Fiom dopo il contratto provinciale artigiani. Il Consiglio Generale della Fim Cisl, infatti, ha promosso il recente contratto provinciale artigiani e ha condannato il comportamento della Fiom e da mandato alla segreteria provinciale di sospendere il “patto sulla democrazia nei luoghi di lavoro” siglato con Fiom nel 2011. La segreteria Fim Cisl attacca: “Sulle diffamazioni pubbliche personali nei confronti dei nostri dirigenti stiamo valutando vie legali per tutelare la reputazione della nostra organizzazione”. E ancora: “La questione ormai non riguarda solo i metalmeccanici. Intervengano istituzioni, confederali e Confindustria. A rischio la tradizione negoziale del territorio”. Paolo Cagol: “In Dana forzosamente espulsi dalla piattaforma con un ricatto sulla clausola di boicottaggio delle aziende artigiane. Sulle proposte di mediazione ci hanno sbattuto la porta in faccia”.

Ed ecco il comunicato della Fim Cisl: «Nella giornata di venerdì 27 ottobre 2017, il Consiglio Generale della Fim Cisl del Trentino si è riunito per illustrare e discutere, con le RSU aziendali convocate per l’occasione, i contenuti del recente rinnovo del CCPL del settore artigianato area meccanica del Trentino, siglato in data 28/08/2017 da Fim-Cisl e Uilm-Uil del Trentino con Associazione Artigiani di Trento, giudicando positivi i risultati raggiunti nell’intesa sia sul piano salariale che su quello normativo. Ritiene inoltre il vigente accordo, significativamente migliorativo rispetto al precedente contratto applicato, siglato nell’ormai lontano 2001 e da oltre 16 anni in attesa di adeguamento. Rispetto alle recenti polemiche nate a fronte dell’abbandono del tavolo negoziale da parte della Fiom-Cgil del Trentino e la successiva firma del nuovo accordo da parte delle OO.SS. Fim Cisl e Uilm Uil del Trentino, giudichiamo velleitaria e irragionevole la pretesa, da parte della Fiom-Cgil e inizialmente anche della Cgil del Trentino, di far valere la precedente intesa disdettata attraverso cause legali nei tribunali. Ancora più grave e irrealistico promuovere nel settore industriale campagne di boicottaggio delle aziende artigiane che stanno applicando l’intesa, mettendo a rischio occupazione, aziende e l’economia locale. A seguito dell’ampio dibattito il Consiglio Generale ha duramente condannato la campagna diffamatoria condotta dalla Fiom-Cgil sulla stampa e nei luoghi di lavoro nei confronti della Fim-Cisl del Trentino. Ha condannato inoltre le gravi diffamazioni pronunciate in occasione di un’assemblea di organizzazione in una nota azienda di Rovereto da un operatore della Fiom-Cgil, nei confronti di un dirigente Fim».













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