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Confesercenti a Fugatti: «Salviamo i piccoli negozi e sosteniamo i lavoratori»

Chiesto anche un aiuto per porre rimedio alla mancanza degli alloggi per i dipendenti e le loro famiglie. Fugatti: «Faremo quanto nelle nostre possibilità per sostenere il settore» (foto Pat)



TRENTO. Crisi del commercio, sicurezza e alloggi per i lavoratori sono gli argomenti che più di altri ieri hanno tenuto banco nelle oltre due ore di confronto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, con Confesercenti del Trentino. Temi rispetto ai quali l'associazione ha chiesto un maggiore coinvolgimento - non solo di Confesercenti ma di tutte le rappresentanze economiche - per individuare soluzioni condivise ed efficaci, perché "garantire e sostenere il commercio di prossimità, i negozi nelle nostre città e nelle nostre vallate, significa attivare uno strumento di rigenerazione urbana, di controllo sociale e di presidio per la sicurezza", hanno spiegato i vertici di Confesercenti.

L'associazione - evidenzia una nota - ha sottolineato la necessità di mettere in campo un piano di azione straordinario, anche agendo sulla "legge 6", per aiutare e dare ossigeno al settore. "Siamo consapevoli dell'importanza di un lavoro sinergico, ove possibile, tra istituzioni e categorie economiche, per individuare possibili soluzioni di medio e lungo periodo per rilanciare il settore. Il nostro impegno - ha detto il presidente Fugatti - è di fare quanto nelle nostre possibilità per accompagnare e sostenere le imprese e i suoi addetti".

Il presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan, insieme al vicepresidente vicario Massimiliano Peterlana, al vicepresidente referente per l’area commercio, Fabio Moranduzzo, al vicepresidente referente per l’area servizi, Claudio Cappelletti, al direttore di Confesercenti del Trentino Aldi Cekrezi e al vicedirettore Fabrizio Pavan, ha condiviso con il presidente Fugatti le linee programmatiche del Documento di Confesercenti del Trentino, una serie di proposte su diversi temi ritenuti dall’associazione “decisivi per il futuro della comunità trentina”.
“Abbiamo voluto incontrare il presidente Fugatti all’inizio di questa nuova legislatura per sottoporre alcuni temi che riteniamo importanti non solo per le nostre associate ma per l’intero mondo delle imprese e per il Trentino tutto" - le parole di Paissan -. “Anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca c’è preoccupazione per il settore ma anche la volontà di invertire la rotta e la consapevolezza che si possono mettere in campo alcuni strumenti che possono migliorare la situazione di imprese e lavoratori”.

Crisi del commercio, sicurezza e alloggi per i lavoratori gli argomenti che più di altri hanno tenuto banco nelle oltre due ore di confronto, temi rispetto ai quali l’associazione ha chiesto un maggiore coinvolgimento - non solo di Confesercenti ma di tutte le rappresentanze economiche - al fine di individuare soluzioni condivise ed efficaci, perché “garantire e sostenere il commercio di prossimità, i negozi nelle nostre città e nelle nostre vallate, significa attivare uno strumento di rigenerazione urbana, di controllo sociale e di presidio per la sicurezza” hanno spiegato i vertici di Confesercenti. L’associazione ha sottolineato la necessità di mettere in campo un piano di azione straordinario, anche agendo sulla “legge 6”, per aiutare e dare ossigeno al settore.
Tornando sul tema del lavoro, Paissan ha ricordato lo studio pubblicato nei giorni corsi dalla Confesercenti Nazionale dal quale emerge come, pur nella difficoltà del mismatch tra domanda e offerta soprattutto in campo turistico, il Trentino sia sopra la media nazionale per quanto riguarda la retribuzione degli stipendi. "La situazione più drammatica in questo momento non sono i salari ma la mancanza degli alloggi per i lavoratori e le loro famiglie, tema su cui si sta dibattendo in questi giorni in consiglio provinciale - le parole del numero uno di via Maccani -. L’auspicio è che si arrivi ad una norma incisiva e concreta che sia davvero d’aiuto per le imprese e i lavoratori”.
Su questo ultimo aspetto il presidente Fugatti ha sottolineato “l’importanza di arrivare ad una legge a partire da un interesse comune, che possa anche essere migliorata nel tempo”.













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