L’anniversario

Che compleanno doc: le Cantine Ferrari compiono 120 anni

Dalla intuizione di Giulio Ferrari alla trasformazione con la famiglia Lunelli, con 6,8 milioni di bottiglie vendute. Il presidente Matteo Lunelli: «Siamo orgogliosi di questa storia»


Carlo Bridi


TRENTO. Centoventi anni orsono nacque, da una felice intuizione di Giulio Ferrari, il primo spumante metodo classico del Trentino e uno dei primi in assoluto in Italia. Dopo 50 anni l’azienda passò di mano e venne acquistata da Bruno Lunelli. All’epoca le bottiglie commercializzate erano 9 mila all’anno. Oggi sono 6.800.000.

È partendo da questi dati che la terza generazione della famiglia Lunelli con il presidente e ad Matteo Lunelli, il vice presidente e responsabile tecnico Marcello Lunelli, la responsabile del marketing Camilla Lunelli e il responsabile delle aziende fuori provincia Alessandro Lunelli, hanno voluto celebrare la ricorrenza con una serie di eventi con tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo dell’azienda. Presenti ovviamente i tre fratelli che si sono ufficialmente ritirati dalle posizioni di comando, Gino, Franco e Mauro.

Nel prendere la parola nella splendida cornice di Villa Margon, davanti ad un parterre di tutto rispetto  il presidente Matteo Lunelli ha affermato fra l’altro: «Siamo orgogliosi di questa storia e celebriamo questo traguardo importante con lo sguardo rivolto al futuro, un futuro che riteniamo potrà riservarci ancora grandi soddisfazioni come azienda e come TrentoDoc, a condizione che riusciamo a proseguire uniti». Ed ancora: «Tutto è nato dall’intuizione di Giulio Ferrari, oggi le aziende aderenti all’Istituto TrentoDoc sono 64 e le bottiglie vendute 12 milioni; quando nel 1958 in azienda entrò per primo lo zio Gino, c’erano 3 dipendenti, oggi siamo più di 300. A quel punto il presidente ha avuto parole di gratitudine per la seconda generazione quella degli zii, che «ci haanno lasciato un gioiello di azienda», ha sottolineato.

Matteo Lunelli ha quindi ricordato i grandi traguardi raggiunti: per ben quattro volte le bollicine Ferrari hanno trionfato a The Champagne & Sparking Wine World Championship. «Questo», ha precisato, «conferma la grande vocazione del Trentino - come aveva giustamente intuito Giulio Ferrari - alla produzione di uve base ideali per grandi spumanti. Pagante si è anche dimostrata la nostra sponsorizzazione all’American Skaf, e l’importante investimento come sponsor ufficiali del campionato del mondo della Formula uno».

«A conferma di ciò, un dato per tutti: in 10 anni dal 2011 al 2021 abbiamo raddoppiato il fatturato, e questo utilizzando solo le uve trentine uscite dai nostri vigneti tutti certificati biologici e da quelli dei nostri conferitori trentini che devono adottare un sistema di difesa simil bio».

Ora c’è in vista il grande investimento per sviluppare ulteriormente lo stabilimento di Ravina, per il quale Lunelli ha ringraziato sia il Comune di Trento che la Provincia «per aver capito la grande valenza del progetto. Ma al centro di tutto il nostro operare, ci sono le persone, sono i nostri collaboratori ad ogni livello i grandi protagonisti che oggi ringraziamo».

Un passaggio importante è stato poi riservato al tema della sostenibilità: «L’azienda Lunelli si trova in perfetto e equilibrio fra emissioni di Co2 e recupero grazie alla scelta del metodo biologico per tutte le nostre aziende. La parte che ci mancava l’abbiamo pareggiata finanziando un parco eolico in Brasile, in questo modo rendiamo il sistema neutrale», precisa Marcello Lunelli.

Per l’occasione dell’anniversario è stato realizzato anche un annullo speciale delle Poste Italiane. Parole di apprezzamento sono venute dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, dal sindaco di Trento Franco Ianeselli e dal presidente degli industriali Fausto Manzana.













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