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Bandi europei per la ricerca e l’innovazione, ora c’è uno sportello che aiuta le imprese nella ricerca dei fondi

Oltre 80 addetti ai lavori in Trentino Sviluppo per il lancio di “Apre” (foto Dusatti/ Archivio Trentino Sviluppo Spa)



TRENTO. Uno sportello che aiuta le imprese ad orientarsi nel mondo dei fondi europei per la ricerca, risorsa importantissima ma non sempre facile da attingere.

È stato inaugurato nella mattinata di ieri, martedì 19 settembre, presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, il nuovo sportello territoriale per il Trentino dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE). Presenti oltre 80 imprenditori, ricercatori e funzionari pubblici che, per lavoro, si trovano a dover richiedere, rendicontare e gestire fondi europei, con una particolare attenzione a quelli derivanti dal Programma quadro “Horizon Europe” per la ricerca e l’innovazione.

A loro si è rivolto il direttore di APRE Marco Falzetti, che ha spiegato: «Horizon Europe è a un momento di svolta importante con il suo esercizio di Mid-Term. In questa fase è fondamentale continuare a essere non solo partecipanti, ma protagonisti attivi di un suo riallineamento e aggiustamento per apportare eventuali migliorie nella sua seconda parte. L’avvio dello Sportello APRE in Trentino contribuirà a rafforzare ulteriormente l’interazione con un territorio che non solo esprime buona partecipazione al programma, ma può contribuire anche a fornire indirizzi generali per il miglioramento di Horizon Europe».
Proprio per questo, nel giugno scorso, Trentino Sviluppo è entrata a far parte della rete degli oltre 150 soci dell’Agenzia, qualificandosi come uno dei 15 sportelli territoriali diffusi sul territorio italiano. La società di sistema provinciale fungerà da “entry point” con personale dedicato, al fine di fornire alle imprese trentine un primo orientamento e informazioni sui programmi di ricerca scientifica, tecnologica e industriale dell’Unione europea, con una particolare attenzione a “Horizon Europe”.
La direttrice dell’Area Crescita Imprese Consolidate di Trentino Sviluppo Renata Diazzi ha aggiunto: «I fondi europei per la ricerca sono una grande opportunità, ma non sempre per le aziende, anche se innovative, è facile accedervi, soprattutto quando sono di piccole dimensioni o non hanno molta dimestichezza con questo tipo di finanziamenti. Perciò ci sembrava importante entrare a far parte in modo strutturato della rete degli sportelli territoriali APRE e trasformarci così per le imprese trentine in un referente in loco a cui potersi rivolgere per capire meglio le caratteristiche e potenzialità di Horizon Europe, il più importante programma europeo a sostegno della ricerca industriale».
All’incontro erano presenti anche la dirigente del Dipartimento Sviluppo economico, Ricerca e Lavoro della Provincia autonoma di Trento Laura Pedron, il direttore dell’Ambito Servizi di Trentino Sviluppo Alberto Turchetto, il direttore operativo di Fondazione HIT-Hub Innovazione Trentino Andrea Sartori e gli imprenditori Massimiliano Clamer di Immagina Biotechnology, Alessandro Greborio di Lithium Lasers e Piero Paganini di Menestrina.
Le tre imprese operano in settori ad alto contenuto tecnologico molto diversi tra loro. La prima ha creato tre tecnologie e vari prodotti per la purificazione dei ribosomi e il sequenziamento dell’RNA con lo scopo finale di comprendere meglio le attività delle cellule all’interno del corpo umano. Questi strumenti permettono di accelerare il percorso verso la scoperta di nuove strategie terapeutiche e nuovi farmaci per molte malattie, in particolare contro il cancro e le malattie neurodegenerative. La seconda, invece, si è trasferita dal Politecnico di Milano al Polo Meccatronica di Rovereto per costruire laser a impulsi ultracorti capaci di lavorare i materiali con una precisione di meno di un millesimo di millimetro, ovvero cinquanta volte inferiore al diametro di un capello. Menestrina, infine, si occupa di realizzazione di impianti per bitumazione.
Ad accomunare le tre realtà, vi è però l’uso efficace dei fondi europei – come le linee di finanziamento MSCA “Marie Skłodowska-Curie Actions” che, all’interno di Horizon Europe, supportano la formazione dottorale e post-dottorato d’eccellenza e lo scambio di conoscenze tra mondo accademico e dell’impresa – al fine di far crescere la propria attività, innovando prodotti, processi e acquisendo nuove figure professionali altamente qualificate per dar vita a nuovi progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con gli enti del territorio.













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