A22, via libera dei soci alla società in house

Sì all’accordo con lo Stato. Il governatore Rossi: «Investimenti sul territorio» Pedaggi, possibilità di alzare le tariffe per disincentivare il traffico pesante



TRENTO. «Siamo in dirittura d’arrivo», commenta il presidente della Regione Ugo Rossi al termine dell’assemblea dei soci pubblici di A22 che ieri mattina hanno dato il via libera all’accordo con lo Stato che prevede il rinnovo della concessione dell’Autobrennero attraverso l'affidamento ad una società di proprietà interamente pubblica, secondo quanto prevede la proposta elaborata dagli uffici del ministro Delrio e verificata in sede europea. La formula prevede una concessione fino al 2045 e contestualmente la disponibilità di 550 milioni del fondo ferrovia accantonati per il finanziamento del Tunnel del Brennero e delle relative tratte di accesso.

«Questo passaggio significa poter gestire la nostra autostrada a beneficio dei nostri territori facendo in modo che il valore economico che ne deriva sia messo a frutto per gli investimenti sul territorio, in primis quello sulla ferrovia, ma anche su infrastrutture autostradali di miglioramento della viabilità e con un’attenzione straordinaria alle tematiche ambientali», ha detto Rossi, ricordando che «dentro questoragionamento potremo affrontare anche i temi che riguardano la città di Rovereto».

Resta aperta la questione pedaggi. Il governo chiede l’impegno a non aumentarli. Ma dentro l’accordo, i soci pubblici di A22 ieri si sono riservati però la possibilità di prevedere «tariffe che in futuro cerchino di incentivare il traffico delle merci sulla ferrovia - ha detto Rossi - penalizzando quello su gomma che ha un impatto negativo sul nostro ambiente. Dobbiamo mettere a frutto un valore economico cercando di coniugarlo con la qualità della vita». «Abbiamo davanti una grande opportunità - ha spiegato il governatore trentino - e che è resa tale anche dalla serietà dei nostri interlocutori, in particolare il ministro Delrio che sta dimostrando correttezza oltre che competenza, elementi che offrono garanzie nel momento in cui ci accingiamo a stipulare un accordo di collaborazione fra il governo e tutte le nostre amministrazioni». «È un risultato - hanno commentato e Kompatscher - che premia il lavoro svolto e al quale ha dato un importante contributo il sottosegretario Bressa, che rende davvero vicino il raggiungimento di un obiettivo tanto atteso quanto strategico non solo per i risvolti di tipo economico, ma anche per la possibilità di incidere sull'insieme delle politiche relative al corridoio del Brennero».













Scuola & Ricerca

In primo piano