CULTURA E MUSICA OGGI A SAGRON MIS

Quando la montagna diventa “Un luogo in cui resistere”

SAGRON MIS. In un’epoca in cui si continua a parlare di giovani e dei problemi ad essi legati, un gruppo di tenaci giovani primierotti lanciano una loro idea progettuale che prende il titolo, “Un...


di Raffaele Bonaccorso


SAGRON MIS. In un’epoca in cui si continua a parlare di giovani e dei problemi ad essi legati, un gruppo di tenaci giovani primierotti lanciano una loro idea progettuale che prende il titolo, “Un luogo in cui resistere”, da un libro realizzato da una piccola “resistenza culturale”: una Cooperativa di Ricerca (Coop. Testo), che parla di una “resistenza geografica”: il comune della Provincia più lontano da Trento ed il meno popoloso di Primiero: Sagron Mis. Come questo piccolo avamposto, l’intera zona del Primiero è un territorio poco fertile per la nuove generazioni ma la volontà delle associazioni proponenti il progetto è ora quella di raccontare l’altra faccia della medaglia, raccogliendo le storie di chi resiste, delle persone che nelle proprie realtà hanno scelto di restare e provare a concretizzare qualcosa, che in un momento di difficoltà hanno scelto di reagire e realizzare delle imprese o semplicemente darsi da fare per mantenere vivo il territorio. Attraverso il bando delle Resistenze Contemporanee, la Pro Loco Sagron Mis, le associazione Pom, Aguaz e Mimeus vorrebbero portare un piccolo presidio montano, uno dei tanti che rischiano di scomparire, ad essere al centro di un evento "fuori dal comune", attraverso un convegno ed eventi-attività, per promuovere una positiva “cultura dei resistenti”. L’appuntamento è per oggi a Sagron Mis, proprio con il convegno “Un luogo in cui resistere” che si tiene dalle 9 alla sala dei vigili del fuoco Partecipano: “Terre Altre”, società cooperativa sociale agricola Val di Fiemme; “il telelavoro nelle Valli”, il caso del Comune di Luserna: come attraverso il telelavoro e servizi realizzati in valle si possano creare opportunità di lavoro; “Caffè Letterario” con la scrittrice Tanja Ariis autrice del libro "La montagna degli altri"; “i Briganti di Cerreto, Cooperativa di Comunità Reggio Emilia. Durante il convegno s’intende inoltre realizzare workshop - laboratorio di idee dai quali far emergere progetti e indicazioni pratiche per promuovere la nascita di nuove attività per una riattivazione dei “villaggi dai camini spenti”.

In particolare la serata “Aspettando il Saz”, il presso l’anfiteatro a Sagron, con la grande musica. Ad esibirsi i C+C Maxigros, gruppo musicale della Lessinia (esempio di come una sala di incisione a 1000 metri può richiamare artisti internazionali; “Gli Elettroliti”, gruppo musicale della valle ed i Darts il gruppo di ragazzi di Sagron Mis e di Primiero che proprio in questi giorni sta suonando a per le finali di Sanremo Rock.













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