Un’area di pesca creata su misura di disabile 

Borgo, l’Associazione pescatori dilettanti da preparando il progetto che verrà presentato in Provincia


di Mirko Garzella


BORGO. Il 2017 si è chiuso con un bilancio sicuramente positivo per l’Associazione Pescatori Dilettanti della Valsugana. Questo è ciò che è emerso dalla recente assemblea sociale, nel corso della quale il presidente Celestino Ferrai ha illustrato la situazione generale della pesca nella zona di competenza e gli equilibri finanziari dell’organizzazione. Infatti, lo scorso anno, il numero di soci iscritti è passato da 315 a 333, facendo segnare un aumento di diciotto unità, mentre le uscite sono state circa 400 di meno. Diretta conseguenza di questa flessione è stato un calo proporzionale delle catture, che sono passate da 13.819 nel 2016 a 13.076 nel 2017. Anche la vendita di permessi giornalieri ha subito una flessione considerevole. Tuttavia, questi dati non sono stati sufficienti per considerare negativa la scorsa stagione ittica. Ciò perché sono stati controbilanciati dalla buona resa dell’incubatoio di Telve, dalle semine effettuate e dai dati della gestione economica.

Da un punto di vista sanitario, i controlli effettuati in tutte le acque date in concessione all’associazione dal Servizio veterinario provinciale non hanno rilevato alcuna presenza di malattie nei pesci o di fonti d’inquinamento rilevanti. Per quanto, invece, riguarda le politiche di ripopolamento, nel 2017 sono state immesse nelle acque quasi duecentomila trotelle Fario, 16 quintali di Fario adulte e altri 5 quintali come materiale di risulta. Inoltre, un po’ ovunque, sono state seminate circa centomila trote marmorate in varie fasi di crescita e mille salmerini alpini nel Lago delle Prese.

Sul piano economico, nel corso del 2017 l’associazione ha avuto entrate per circa 95.800 euro e uscite per 90.400, chiudendo l’esercizio con un avanzo di circa 5.400 euro. Tra le entrate, spiccano il contributo di circa 47.000 euro ricevuto dalla Provincia e i 9.800 euro incassati dalle Società di produzione idroelettrica “Polemos”, “Ydro Dolomiti Enel” e “Masoenergia” per gli svasi effettuati sui corsi d’acqua gestiti dall’Associazione. Quanto all’attività di promozione della pesca tra i giovani e i disabili, nel settembre del 2017 è stata svolta una giornata didattica all’incubatoio con i ragazzi dei primi due anni della scuola elementare di Telve, mentre il progetto per la realizzazione di una zona di pesca dedicata ai disabili è stato completato e presto verrà presentato agli uffici competenti.













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