San Martino - Passo Rolle collegamento all’atto finale 

L’intervista. Il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel conferma: «Il progetto è all’approvazione della conferenza dei servizi della Provincia, poi si andrà al finanziamento»


RAFFAELE BONACCORSO


Primiero. In questo clima di incertezze e mancanze di risposte concrete per quanto riguarda i grandi problemi legati al rilancio dello sviluppo turistico del territorio di Primiero (impianti sciistici), con amministratori provinciali che sembrano non essere ancora usciti dai gazebo, una notizia interessante viene data dal presidente della Comunità di valle di Primiero, Roberto Pradel.

Presidente Pradel, è vero che ai primi giorni di novembre si riunirà la “conferenza dei servizi” della Provincia per trattare il procedimento di valutazione d’impatto ambientale del progetto definitivo di mobilità complessiva tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle – nuove cabinovie e nuova pista di sci Panoramica?

Dovrebbe essere l’ultimo definitivo passaggio per l’approvazione, da parte degli uffici della Provincia, del progetto di collegamento fra San Martino e Passo Rolle, infatti, i vari Servizi provinciali avevano avanzato richieste migliorative, alle quali lo staff di progettisti che fanno capo a Trentino Sviluppo, l’Agenzia della Provincia dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema trentino, ha risposto depositando ufficialmente gli atti richiesti. A questo punto la speranza di tutto il Primiero è che si arrivi positivamente a questo ultimo passo, per avviare poi la procedura di effettivo finanziamento, dando corso a tutte le promesse fatte sia dalla giunta provinciale precedente che da quella attuale – i cui componenti si erano spesi con altrettanta convinzione quando erano all’opposizione – e quindi chiudere la partita iniziata con la firma del famoso “Protocollo d’intesa” nell’aprile 2015.

Finalmente una notizia concreta. Ma cosa ci si aspetta ora dal territorio che tanto ha lavorato in questi ultimi tempi per avere questo collegamento essenziale per il rilancio della stazione turistica di San Martino di Castrozza?

A me sembra che sia altrettanto importante che il mondo imprenditoriale di Primiero e gli amministratori locali sappiano cogliere questa occasione, riflettendo al loro interno in modo compatto ed essere quindi protagonisti sia nella fase di realizzazione, ma ancor più nella fase di gestione, con gli impiantisti e le loro società protagonisti di un progetto integrato e completo di stazione turistica.

Cosa significa questo?

Deve essere assolutamente chiaro che per diventare il collegamento un volano di sviluppo di San Martino di Castrozza e di tutto il Primiero, deve cambiare anche in parte il modello di stazione turistica, in modo tale che possa permettere l’arrivo di un maggior numero di sciatori. Diverse sono anche le azioni che dovranno necessariamente essere messe in campo per la valorizzazione estiva del territorio. Inoltre, come ho più volte detto, è importante favorire la messa in campo di azioni incentivanti, affinché il settore privato possa ritornare a camminare da solo, ad essere il vero protagonista del settore economico, in osservanza dei tradizionali ruoli, da troppo tempo confusi con l’aspettativa che tutto debba essere attratto nell’orbita del settore pubblico. In questo quadro la Comunità può rappresentare una importante occasione per il nostro territorio di avviare azioni di ricomposizione e di effettiva coesione.















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