«Politiche family modello per l’Italia e per l’Europa» 

A Fiera di Primiero la Convention dei Comuni amici della famiglia. Ugo Rossi: «Da dieci anni in Trentino investiamo per il benessere dei nostri concittadini»



PRIMIERO. Molto partecipata la 9ª Convention dei Comuni amici della famiglia tenutasi nello storico Palazzo delle Miniere, a Fiera di Primiero, con la presenza di delegati provenienti da diverse Regioni Italiane (Sardegna, Liguria e altre regioni). Questa edizione è stata organizzata nell'ambito del Distretto Family Green Primiero con la collaborazione tra Comunità di Primiero, Comuni Primiero San Martino di Castrozza, Sagron Mis, Mezzano, Imer, Canal San Bovo e il Consorzio dei Comuni Trentini. Si tratta di un appuntamento annuale nel quale si cerca di favorire un confronto tra le politiche comunali di benessere familiare, inteso come dialogo con l’economia, lo sviluppo sostenibile, le buone pratiche e anche con uno sguardo al turismo in chiave family.

Tanti gli interventi in programma, a cominciare, dopo i saluti di rito del sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, da quello del presidente della Provincia, Ugo Rossi.

«Il Trentino investe da oltre 10 anni con continuità nelle politiche di benessere familiare. La famiglia è al centro della nostra azione politica - ha detto Ugo Rossi - perché la consideriamo il baricentro della società e della cultura della nostra terra. La specificità del Trentino è anche fatta di valori sociali e attenzione verso l’individuo. Non è un caso che il Trentino abbia sviluppato un sistema integrato di interventi diretti a dare sostegno concreto alle famiglie trentine attraverso una rete variegata di attori diffusa su tutto il territorio quali, ad esempio, i Distretti famiglia, le organizzazioni private e gli enti pubblici certificati Family in Trentino, le associazioni familiari e i Piani giovani».

Rossi ha poi ribadito la fiducia della comunità trentina «in un modello sociale preso a riferimento da altre regioni italiane e paesi della Comunità europea». Tra gli interventi realizzati nell’ultimo decennio, Rossi ha ricordato «l’assegno unico provinciale, la revisione delle tariffe per i servizi della prima infanzia, le tariffe agevolate nel trasporto pubblico, le misure di conciliazione vita-lavoro grazie alla certificazione Family Audit, l’esenzione del ticket sanitario a partire dal terzo figlio, i contributi alle famiglie numerose, l’Euregio Family Pass che consente di avere accesso ai trasporti o al mondo della cultura a prezzi agevolati».

E unanimi sono stati i consensi dei diversi relatori della Convention che hanno confermato come il Trentino è uno dei riferimenti italiani ed europei «per quanti lavorano all’inclusione sociale ed economica della famiglia in un contesto contemporaneo complesso e, talvolta, non certo favorevole ai bisogni delle persone». E i dati parlano chiaro: «Il 90% della popolazione trentina, per un totale di circa 375 mila persone, vive in Comuni “Amici della famiglia”; su 176 amministrazioni locali ben 143 hanno intrapreso il percorso di certificazione per l’acquisizione del marchio “Family in Trentino” o l’adesione al Distretto Famiglia. Ogni anno in Trentino sono messe in campo circa 2 mila iniziative locali, che vedono anche coinvolte 713 associazioni». Il Primiero ne è un esempio e nel corso della Convention sono stati illustrate le buone pratiche messe in opera in loco, con le relazioni Di Daniele Gubert (Green Way Primiero), Luca Corso (Apt), Giacobbe Zortea (maestri di sci) e Silvio Grisotto (Parco). (r.b.)













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