Mercatini, Levico non rinuncia 

La manifestazione. La macchina organizzativa va avanti. Il sindaco Beretta: «Circa 40 casette sono state confermate e credo che possiamo arrivare fino a 50». Si teme il divieto di accesso ai parchi. «Ma abbiamo pronto un piano alternativo»


Beppe Castro


Levico terme. Non sono al momento in dubbio i Mercatini di Natale di Levico. La minaccia dovuta all’aumento di casi di positività al Covid 19, non sembra indurre gli organizzatori a gettare la spugna visto che ritengono il Parco Asburgico talmente grande e ampio da rendere praticamente fattibile l’accesso all’area espositiva delle casette di legno dal 21 novembre al 6 gennaio. L’organizzazione ribadisce inoltre di avere anche dei piani alternativi tali da non mettere in discussione la realizzazione dello storico evento natalizio che ogni anno richiama tanta gente nel centro termale.

Certo a preoccupare maggiormente ci sono i protocolli di sicurezza anti assembramenti che potrebbero essere inaspriti se cresceranno a dismisura i contagi, ma a Levico hanno previsto che verranno applicati rigidamente tutti i dispositivi governativi e provinciali senza problemi. Resta lo spauracchio di una eventuale ordinanza che vieti l’accesso a tutti i parchi pubblici e in questo caso il Mercatino di Natale, giunto alla 19esima edizione, sarà rinviato come sottolinea il sindaco Gianni Beretta. «Sì, questa è l’ipotesi più nefasta, ma siamo fiduciosi che andrà tutto bene».

Vertice tra promotori

Recentemente si è svolto un incontro tra i vertici dell’Apt, i responsabili del consorzio dei commercianti levicensi e l’assessore al Turismo Monica Moschen. Da qunto emerso, l’organizzazione è decisa ad andare avanti convinta di mettere a punto una macchina perfetta.

«Circa 40 casette sono state confermate - continua Beretta - ma penso che altre se ne aggiungeranno per sfiorare quota 50. Il massimo raggiunto negli scorsi anni è stato di 64. La scelta di rinunciare a qualche casetta è stata fatta per avere maggiore sicurezza e precauzione in modo tale che possano distanziarsi bene l’una dall’altra. Siamo in stretto contatto con i vertici della Provincia che a breve ci convocheranno per capire se ci saranno nuovi protocolli o provvedimenti restrittivi da osservare. Noi abbiamo meno problematiche di altri Comuni che organizzano i mercatini perché gli spazi all’interno del Parco secolare degli Asburgo sono molto ampi, parliamo di 120 mila mq di verde. Naturalmente artigiani e commercianti dovranno munirsi di gel e mascherine all’interno delle casette e rispettare le regole di sicurezza nell’area di competenza. I punti di ristoro dove si potranno gustare i sapori di montagna verranno messi negli angoli e avranno più spazi vendendo prodotti di immediato consumo. Gli stessi dovranno organizzarsi per dovere rispettare i protocolli di un ristorante visto che parliamo di prodotti gastronomici. Per evitare assembramenti agli ingressi, probabilmente metteremo qualche steward, all’interno del parco non saranno necessari visto che non ci sono strettoie con viali che sono lunghi 300 metri e larghi quasi 4».

Insomma il sindaco tranquillizza tutti e non vuole pensare al rinvio della diciannovesima edizione del Mercatino di Natale. «Ormai siamo abituati a convivere con le preoccupazioni - conclude Beretta - ma come successo in estate, i turisti e gli avventori occasionali non sono mancati nel nostro territorio. Mi risulta che gli hotel hanno ricevuto già diverse richieste anche se dalla Lombardia arriveranno meno bus di turisti come gli scorsi anni. Arriveranno però tanti turisti con i loro camper. Insomma diamo per scontato una flessione ma confidiamo che le magiche atmosfere del Mercatino di Natale richiamino tanta gente a Levico nonostante l’emergenza Covid».

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