Il torrente Cismon avrà degli argini più sicuri 

Lavori in corso. L’impresa Zugliani di Primiero sta ripristinando la sponda destra rimasta  danneggiata dalla piena della tempesta Vaia nel tratto compreso tra Transacqua e Mezzano


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Sono in corso i lavori di sistemazione delle sponde arginali lungo il torrente Cismon nel tratto che va da Transacqua a Mezzano. L’intervento viene eseguito a seguito dell’evento alluvionale di fine ottobre 2018.

La tempesta Vaia che ha interessato il Primiero e l’intero Trentino si è manifestata come il più esteso e rilevante evento dopo l’alluvione del 1966. Sono state, infatti, misurate piovosità record proprio nelle aree del Primiero e gli idrometri sul torrente Cismon hanno misurato nella serata del 29 ottobre la maggiore altezza dell’acqua rilevata negli ultimi 25 anni che ha quindi provocato alcuni fenomeni di scalzamento delle difese spondali o dei muri spondali della viabilità posta a fianco.

Anche il bacino del Vanoi è stato fortemente sollecitato con ingenti movimenti di materiale sull'asta principale, sul torrente Lozen e sui rii Reganel, Valfredda, Viosa e Valsorda.

Le briglie avevano retto

«Importante è stato il ruolo delle briglie filtranti – hanno detto i responsabili del Servizio bacini montani della Provincia – presenti (in particolare la briglia sul torrente Cismon in località Le Rosse, quelle sul torrente Canali, sul Torrente Lozen e sul "Boal del Capitel" a Transacqua) che hanno trattenuto ingenti quantità di materiale solido e di vegetazione; altrettanto importante si è dimostrato il ruolo dell'ingente patrimonio sistematorio esistente in Primiero che ha sostanzialmente retto all'evento: sono comunque necessari degli interventi di ripristino della funzionalità delle opere». «I bacini montani sono stati impegnati fin dai primi giorni dopo l’evento in lavori di ripristino, dapprima nei lavori di somma urgenza quali in particolare lo svuotamento di alcune piazze di deposito a tergo di briglie filtranti dal materiale inerte e vegetale accumulatosi e il ripristino delle situazioni più urgenti. Nel marzo scorso è stato approvato il Piano degli interventi di sistemazione idraulico forestale, non solo l’asta del torrente Cismon, ma anche i suoi affluenti più colpiti (tra cui Boal del Capitel, Rio Pradidali e torrente Canali, Rio Val del Confin, rio Cereda e Rio Val del Diavolo), per un importo complessivo di 550.000 euro in due anni».

I lavori in corso

I lavori oggi visibili sul torrente Cismon in particolare prevedono di ripristinare la difesa di sponda destra del torrente Cismon, con la realizzazione di una scogliera in massi parzialmente cementati nel tratto in cui il torrente scorre a soli pochi metri dalla viabilità principale di collegamento. A realizzare l’intervento è l’impresa Zugliani di Primiero. «Nell'ambito della stessa perizia – precisa il Servizio bacini montani – sono previsti altri interventi anche più a valle in corrispondenza della passerella pedonale a Mezzano e nella zona industriale di Imer. Anche qui si provvederà al ripristino di alcune opere di difesa di sponda, alla realizzazione di opere di protezione al piede dei muri esistenti nei tratti più colpiti dalla corrente e alla realizzazione di due soglie in massi cementati dove si è rilevato un abbassamento della linea di fondo del torrente; altri interventi interesseranno il torrente Canali e il torrente Cereda; altri lavori riguardano il torrente Vanoi e il torrente Lozen. I lavori proseguiranno per tutta la stagione lavorativa 2019 e riprenderanno nel 2020 coerentemente con la priorità dei vari interventi previsti».













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