Il “fai da te” che dà lavoro Eurobrico festeggia il 25° 

Castel Ivano, dall’idea dei fratelli Domiziano, Sergio e Franco Paterno oggi il brand valsuganotto conta 28 punti vendita e punta sull’e-commerce 


di Marika Caumo


CASTEL IVANO. Un quarto di secolo. Tanto è passato dalla nascita di Eurobrico, il brand del “fai da te” nato in Valsugana e conosciuto in tutto il nord Italia. Quando parli di Eurobrico parli di Gruppo Paterno: è dei fratelli Domiziano, Sergio e Franco la felice intuizione, 25 anni fa, di puntare su un mercato, quello del fai da te, allora ancora poco esplorato. A parlare sono i numeri: in 25 anni sono stati aperti 28 punti vendita Eurobrico, più di uno all'anno. Il primo, nel marzo 1993 a Trento Nord, a cui è seguito nel 1995 Pergine Est, nel '96 Belluno, nel '97 Trento e nel '98 Bassano. Gli ultimi: Villafranca nel 2014, Cittadella nel 2015 e Conegliano nel 2016. A maggio ci sarà l'inaugurazione a Ronchi dei Legionari del 28° negozio, il primo in Friuli Venezia Giulia. Finora Eurobrico si era insediato in Trentino Alto Adige e Veneto.

Come è iniziata l'avventura? «Con i miei fratelli gestivamo già le aziende agrarie a Borgo e Pergine, occupandoci dunque di scorte legate al mondo dell'agricoltura- spiega Sergio Paterno, direttore generale di Eurobrico - Abbiamo visto che piano piano gli aspetti commerciali e merceologici stavano cambiando, che veniva avanti il fai da te ed abbiamo deciso di abbracciare questa evoluzione del mercato, cambiando pelle, ampliandoci, pur rimanendo sempre in continuità con le agrarie». Un mondo, quello del fai da te, che in 25 anni è cambiato in modo esponenziale. «Sia nel modo di proporre i prodotti sia nel comportamento d'acquisto dei clienti, il modo di approcciarsi al prodotto. Faccio un esempio: una volta si faceva l'acquisto diretto ovvero c'era un esigenza, si andava in negozio e si comprava. Ora invece si va su Google e sui social per avere maggiori informazioni, ogni acquisto è più ragionato. Per questo anche la nostra struttura si è evoluta, intercettando questo nuovo modo d'acquisto» precisa Paterno. Come? «Ottimizzando gli assortimenti, creando esperienze emotive nel negozio attraverso una continua ricerca di prodotti e nuovi modi di esporli. Senza mai rimanere fermi. Dal 2015 è stato attivata anche la possibilità di acquistare on line con spedizioni in tutta Italia, ed il sito e-commerce conta oltre un milione di pagine visitate al mese. Inoltre nei punti vendita abbiamo installato un centinaio di web point, postazioni in cui con il supporto del nostro personale riusciamo a soddisfare le esigenze dei clienti» prosegue il direttore generale. Un estensione di gamma in quanto quello che non c'è fisicamente in negozio si può ordinare: dai web point ci si collega con la piattaforma e-commerce, scegliendo il prodotto che arriva a casa o in negozio dalla sede centrale di Villa Agnedo o dai 20 drop ship ovvero fornitori che spediscono direttamente, senza ulteriori passaggi di intermediari.

«Ci siamo adeguati alle richieste del cliente e del mercato, mantenendo le strutture e professionalizzando la forza lavoro: questi cambiamenti infatti hanno comportato una evoluzione del personale, una riqualificazione professionale e formativa» precisa Paterno, ricordando l'attenzione - anche con i numeri di una medio/grande azienda - alla parte umana ovvero alla qualità relazionale e di ascolto con i collaboratori. Attenzione che si riversa nella qualità del lavoro. Tanto che Eurobrico è al secondo posto in Italia per il miglior servizio al cliente nel settore del bricolage e fai da te (negozi). Questo infatti emerge dall'indagine realizzata dalla multinazionale tedesca Statista per il periodico Panorama pubblicata lo scorso 25 gennaio, che ha coinvolto in totale 18.500 consumatori i quali hanno dato il loro giudizio su competenza professionale, disponibilità del servizio, orientamento al cliente e disponibilità a consigliare.













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