I bersaglieri non corrono per il “Sogno”

Carzano. Seppur in forma ridotta, anche quest’anno si è celebrata la commemorazione dei caduti del “Sogno di Carzano”, promossa come sempre dal Comitato 18 settembre 1917. Nei giorni scorsi il...



Carzano. Seppur in forma ridotta, anche quest’anno si è celebrata la commemorazione dei caduti del “Sogno di Carzano”, promossa come sempre dal Comitato 18 settembre 1917. Nei giorni scorsi il parroco don Roberto insieme a don Venanzio ha celebrato la santa messa, animata dal coro parrocchiale, per ricordare il sacrificio di tanti giovani di opposti schieramenti che, oltre 100 anni fa, hanno immolato la loro vita proprio a Carzano. Non è mancata la recita della Preghiera del Bersagliere accompagnata dal suono del silenzio. Una cerimonia che si è conclusa con l’intervento della neo sindaca Nicoletta Trentinaglia. Presenti diverse autorità civili e militari, oltre ai primi cittadini di Telve Matteo Degaudenz e Castelnuovo Claudio Ceppinati, unitamente al sindaco di Borgo Enrico Galvan.

La presidente del Comitato, Piera Degan, ha ricordato l’impegno a non dimenticare e fare in modo che la commemorazione diventi uno stimolo per operare a favore della riconciliazione fra i popoli, attraverso il dialogo, la conoscenza reciproca, il perdono.

Alla messa è seguita la deposizione delle corone ai due monumenti sulla piazza, dedicati rispettivamente al 72° Btg. Bersaglieri e ai soldati austroungarici, ed al monumento ai Caduti sul cimitero. M.C.













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