Giro d’Italia sul Manghen, la scommessa sarà vinta

Passo manghen. Una scommessa che si vuole vincere il ripristino della strada del Passo Manghen, messa a dura prova dall’ondata di maltempo di fine ottobre. Per il primo giugno, data della grande...



Passo manghen. Una scommessa che si vuole vincere il ripristino della strada del Passo Manghen, messa a dura prova dall’ondata di maltempo di fine ottobre. Per il primo giugno, data della grande tappa dolomitica che porterà il Giro d’Italia da Feltre a Croce d’Aune – Monte Avena attraversando la Valsugana, la Val di Fiemme, Passo Rolle e il Primiero, si vogliono concludere i lavori di sistemazione e asfaltatura che già procedono alacremente, come ha potuto vedere in prima persona il presidente della Provincia nel corso di alcuni sopralluoghi effettuati ieri in Val Calamento e in Valsugana.

Accompagnato nella visita ad alcuni settori della viabilità da alcuni tecnici e dagli ingegneri provinciali Stefano de Vigili, dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e trasporti, Silvio Zanetti, responsabile del Servizio gestione strade, Luciano Martorano, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop), il Governatore ha potuto constatare la complessità gestionale del patrimonio stradale trentino partendo da uno degli uffici periferici della viabilità, quello di Borgo Valsugana.

«Il vostro è un settore strategico” ha detto il presidente “l’importanza del vostro operato si vede anche dal rispetto delle scadenze come quella che vi vede impegnati sul Passo Manghen. La Valsugana è un settore sensibile per la viabilità, in primis per la statale che la attraversa».













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