La sezione della Valsugana 

Federico Ganarin è il nuovo coordinatore del Patt

BORGO. E' Federico Ganarin, sindaco di Ronchi, il nuovo coordinatore del Patt per la Bassa Valsugana e Tesino. E' stato votato all'unanimità dall'assemblea dell'ambito riunitasi lunedì sera nella...



BORGO. E' Federico Ganarin, sindaco di Ronchi, il nuovo coordinatore del Patt per la Bassa Valsugana e Tesino. E' stato votato all'unanimità dall'assemblea dell'ambito riunitasi lunedì sera nella sala rossa della Comunità di Valle e succede al coordinatore uscente Renzo Sandri. Al suo fianco avrà come vicecoordinatrice la tesina Teresa Biason, già candidata alle ultime provinciali. Andrea Tomaselli, ex assessore di Strigno, è stato invece eletto segretario d’ambito. All’assemblea erano presenti anche i consiglieri provinciali Ugo Rossi e Paola Demagri, che hanno sottolineato la volontà di ascoltare i territori e di essere espressione delle loro istanze all’interno del consiglio. Sandri ha ribadito l'appoggio del Patt valsuganotto alla proposta dell'ex presidente Rossi per il tracciato della Valdastico: è stata, infatti, sottolineata l'importanza del completamento dell'arteria come da tracciato proposto e approvato dal precedente esecutivo, «per evitare che il traffico pesante proveniente dal Veneto settentrionale si scarichi comunque sulla SS47, come accadrebbe con la soluzione proposta dall'attuale presidente Fugatti».

Nel corso dell’assemblea sono stati eletti anche i componenti del consiglio provinciale del Patt, ovvero Giuliana Gilli e Michel Floriani, ai quali per diritto si aggiunge il coordinatore Ganarin. Nominati anche i delegati per il congresso del 24 marzo: Teresa Biason, Giuliana Gilli, Tiziano Zottele, Andrea Tomaselli e Michel Floriani, a cui si aggiungono i delegati supplenti Lucio Cenci, Stefano Sevegnani, Renzo Dandrea, Alessandro Caumo e Piero Tavernar.

Spazio infine a Daiana Boller, coordinatrice del movimento femminile e al segretario politico in carica Franco Panizza, che ha ricordato che «siamo in un momento di passaggio, difficile per la politica e per la nostra Autonomia che ci impone di rafforzare il progetto politico autonomista, coinvolgendo e valorizzando tutte le persone che vogliono spendersi per la nostra comunità». M.C.













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