Castello Tesino si prepara a diventare “zona rossa” 

Allarme contagi. L’annuncio della sindaca Graziella Menato in avvio del consiglio comunale di mercoledì sera trasmesso in streaming. «Potrebbe succedere come a Cembra - Lisignago»


Marika Caumo


Castello tesino. Consiglio comunale a Palazzo Gallo mercoledì sera. Undici i presenti, con alcune assenze dovute anche alla difficile situazione sanitaria che il paese sta affrontando.

Allarme Covid

Poco prima dell’inizio della seduta la sindaca Graziella Menato ha diffuso sulla pagina social del Comune l’avviso della possibile decisione a breve di applicare al paese le misure restrittive per area rossa, con la cinturazione del Comune. «Il comunicato di questa sera anticipa quella che probabilmente sarà la decisione della Provincia di domani o dopodomani. Con questi numeri non mi sentivo di aspettare oltre, non è una scelta facile ma se da domani o venerdì diventeremo zona rossa, con la chiusura per una ventina di giorni, riusciamo a farcela», ha precisato. Nei giorni scorsi la sindaca ha inviato una lettera in Provincia, preceduta da diversi comunicati, per esprimere la preoccupazione per la forte crescita del numero di persone positive. «Questa mattina (mercoledì, ndr) avevamo 33 positivi al tampone molecolare e 20 a quello antigenico», prosegue. Un indice di contagio molto alto, del 5,3% (togliendo dagli abitanti il numero di residenti all’estero e di seconde case). Preoccupazione che comprende in particolare la casa di riposo Suor Agnese, dove ci sono 14 ospiti positivi ed altrettanti dipendenti residenti in paese.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì, poco prima del consiglio, si è tenuto un incontro in videoconferenza con la sindaca Menato, il presidente della Provincia Fugatti, l’assessore Segnana ed i vertici di Azienda sanitaria e Protezione Civile Rusciti, Ferro e De Col. «Il presidente Fugatti ha parlato della possibilità imminente di istituire a Castello un protocollo per la zona rossa, come fatto ad ottobre per Cembra-Lisignago- ha precisato, rispondendo alle richieste della minoranza- e che prevede attività economiche e negozi chiusi. Potranno rimanere aperti solo alimentari, vendita giornali e farmacie. Le scuole continueranno in presenza. Si potrà andare al lavoro, con l’autocertificazione per il tragitto lavoro-casa e viceversa». Da parte dell’amministrazione la richiesta di istituire un sito locale in Comune per i tamponi rapidi: appurata l’impossibilità per la farmacia di svolgere questo servizio, si cercano alcuni volontari (infermieri, medici o volontari Cri) per i quali è prevista una formazione accelerata, con l’Apss che ha assicurato la possibilità di avere un centro locale per i tamponi nel giro di una settimana.

La seduta

Nel corso della seduta, dopo l’approvazione del programma di consiliatura, si è provveduto a discutere la variazione al bilancio. Sono stati stralciati i 136mila euro per i lavori di sistemazione degli uffici e degli spazi nel piano Apt della sede municipale, così come i 108mila euro per la realizzazione del nuovo ufficio turistico della Pro Loco. Tra le cifre inserite a bilancio ci sono 20mila euro per la manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico, riguardanti le infiltrazioni e l’impianto elettrico; 10 mila euro per il biolago nell’area in località Le Parti mentre i 40mila euro previsti dalla precedente amministrazione come trasferimento al comune di Lamon per i lavori di realizzazione delle passerelle sul sentiero Salton sono stati dirottati sui lavori di sistemazione dell’area Cascatella, che sarà pronta per la prossima stagione turistica. Sono inoltre stati inseriti 10mila euro per i lavori a Palazzo Gallo (con la predisposizione di una porta in vetro), 10mila per l’acquisto di una bacheca digitale per le informazioni turistiche e 6.500 per la manutenzione straordinaria della palestra (impianto elettrico). Infine 10mila euro serviranno per la realizzazione di una nuova camera mortuaria per la cittadinanza esterna alla Apsp, ricavata sistemando il locale di 28mq della Suor Agnese attualmente usato come deposito della lavanderia. “Sarà indipendente dalla casa di riposo, non va a incidere sulla sua gestione. Avrà l’entrata dall’esterno. Contiamo di realizzarlo in un paio di mesi, Covid permettendo” ha precisato la sindaca.













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