Agire schiera cinque valsuganotti 

Il movimento che sostiene la candidatura di Fugatti si è presentato ieri a Levico


di Franco Zadra


LEVICO TERME . A correre per l’elezione del consiglio provinciale e del presidente della Provincia il prossimo 21 ottobre, ci sono cinque candidati della Valsugana di Agire per il Trentino, il movimento che nella coalizione di centrodestra appoggia il candidato presidente Maurizio Fugatti. Sono la biologa Sonia Fontanari, Loretta Capri, Cristina Ianeselli, l’ex carabiniere Rinaldo Stroppa, e il candidato di Levico Giuseppe Resta.

Sanità, con le problematiche in particolare degli ospedali periferici, case di riposo, viabilità, sicurezza, lavoro, sono alcuni temi che anche a livello locale il gruppo mostra di avere tra le possibili priorità di un loro governo, o comunque saranno problematiche che faranno valere dagli scranni di piazza Dante qualora fossero scelti dai cittadini.

«La politica – ha detto Loretta Capri, infermiera di Borgo – ha dimostrato di non saper ascoltare la gente. La sanità come la pensiamo noi è costruita a partire dalla vicinanza al cittadino, ascoltando e facendosi carico dei problemi reali per rispondere con dei servizi di base che siano integrati con una rete ospedaliera efficace ed efficiente». Si è parlato di immigrati, ma solo in relazione alla sicurezza. «È un problema – ha spiegato Stroppa – non molto sentito in Valsugana». «Occorre sfatare – ha detto ancora Capri – l’idea che il centrodestra sia a priori contrario all’accoglienza. Noi poniamo solo una esigenza di regolamentazione». Di sicurezza ha parlato poi Giuseppe Resta, giovane ingegnere di Levico. «Stiamo dialogando – ha detto – con il Veneto sull’idea di creare una scuola di polizia locale interregionale». Rinaldo Stroppa ha evidenziato il problema della SS47. «Una strada insicura – ha detto Stroppa – che da troppo tempo aspetta interventi di messa in sicurezza che siano risolutivi e non semplicemente fatti a spot».













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