val di gresta

Nelle trincee sul monte Nagià Grom, “fortezza naturale” nella Grande Guerra

Recuperate dagli alpini di Mori, a ottobre sono state visitate da una cinquantina di scolaresche. Oggi la visita del presidente Fugatti



TRENTO. Il caposaldo austroungarico sul Nagià Grom, in val di Gresta, è una "fortezza naturale" che ha ricoperto un particolare valore strategico durante il primo conflitto mondiale, tanto che i comandi militari austriaci cominciarono ad allestirvi un campo trincerato prima ancora di entrare in guerra con l'Italia. L'area, vista la sua rilevanza tattica, arrivò ad essere presidiata da alcune centinaia di uomini.

Oggi questa preziosa risorsa storica e culturale, recuperata grazie al Gruppo alpini di Mori, è meta anche di numerose visite didattiche organizzate in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Basti pensare che nel solo mese di ottobre sono state ben 49 le scolaresche provenienti dal nord Italia che hanno visitato il caposaldo, ma nel corso degli anni l'area è stata meta anche di studenti provenienti da tutto il Paese. 

"Un luogo di particolare valore culturale, forse meno noto rispetto alle classiche trincee che conosciamo in Trentino ma non per questo meno ricco di testimonianze della Grande Guerra", ha detto oggi (26 novembre) il presidente della Provincia Maurizio Fugatti salito in visita alle trincee. "Un luogo denso di storia e di scorci di particolare significato per comprendere ciò che è stato il primo conflitto mondiale. In ogni angolo, in ogni trincea, in ogni manufatto possiamo immaginare e cogliere la vita dei soldati, le loro difficoltà quotidiane e la tragedia stessa della guerra. Una grande testimonianza recuperata e messa a disposizione della comunità, compresi i tanti studenti che vengono qui in visita, grazie allo straordinario impegno del Gruppo Alpini di Mori, ai quali va il mio più sentito ringraziamento”.

Il presidente è salito dall'abitato di Manzano accompagnato nel corso della visita dal Capogruppo degli Alpini di Mori Fiorenzo Bertolini, dalla presidente del Consiglio comunale di Mori Silvana Scarabello Vettore, dal consigliere comunale Aurelio Gentili in rappresentanza del sindaco Stefano Barozzi e da Italo Cattoi e Dino Finotti del Gruppo Alpini di Mori.

 













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