domani a folgaria 

Manifestazione di piazza contro il sindaco Forrer

ROVERETO. "Folgaria non si ferma" è il titolo della manifestazione pubblica promossa da un non meglio specificato “Comitato Organizzatore dei Cittadini”, che avrà luogo domani alle 18 davanti al...



ROVERETO. "Folgaria non si ferma" è il titolo della manifestazione pubblica promossa da un non meglio specificato “Comitato Organizzatore dei Cittadini”, che avrà luogo domani alle 18 davanti al Municipio di Folgaria.

Da come recita il manifesto diffuso nel comune, si tratta di chiedere la fine della "disastrosa" amministrazione guidata dal sindaco Walter Forrer. I promotori, invitando i cittadini all'evento, chiedono perentoriamente di prendere in mano la Comunità. “Diciamo basta, affermano, alla politica del terrore, all'immobilismo, alle continue consulenze”, nel mentre chiedono “lavoro serio per il bene della Comunità”. Come afferma un comunicato che accompagna il manifesto, ovviamente, l'impulso è stato dato dalla situazione amministrativa in corso, che ha visto le clamorose dimissioni di tutta la giunta escluso il sindaco, e che fa presupporre un periodo di instabilità amministrativa certamente negativo per categorie economiche e cittadinanza in genere. “Folgaria - prosegue la nota che convoca la manifestazione - si trova in ritardo su tutti i fronti mentre non sono in corso progetti né estivi né invernali. Non si tratta di rivincite politiche o di apertura anticipata di elezioni, ma di un ultimo appello alla serietà e al bene di questo territorio”.

Va da sé che a questo punto la parola passa alla piazza, nel senso che la effettiva partecipazione alla contestazione potrà dare a tutti una misura di quanto diffuso sia il malcontento tra la popolazione. O, se si preferisce, di quanto effettivo e diffuso sia il disagio e quanto invece non sia effetto di tensioni più politiche che concrete. Il sindaco Forrer sembra essere al lavoro per superare il momento procedendo con la surroga dei consiglieri dimissionari e quindi al varo di una nuova giunta. Che proprio grazie ai nuovi ingressi in Consiglio, potrebbe anche avere sulla carta una maggioranza. Una resistenza addirittura lodevole, se supportata dalla cittadinanza e quindi “contro” le manovre politiche, ma impresentabile se anche la gente dovesse dimostrare nei fatti di non essere più con lui.













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