Assessore troppo assente ad Avio diventa un caso  

La denuncia delle opposizioni: «Una presenza media di sette ore al mese e indennità lorda di 1031 euro, l’impegno di Campostrini costa 150 euro all’ora»



AVIO . Un assessore a 150 euro all'ora. La provocazione, e al tempo stesso la denuncia, viene da Marino Salvetti e dalle opposizioni di Avio nel fare i conti sulle presenze dell'assessore al bilancio Giam Paolo Campostrini. Avendo una media di 7 ore al mese di presenze, con un'indennità lorda di 1031 euro, i conti sono presto fatti. Salvetti attacca in particolare la Lega Nord, uno dei partiti della coalizione che regge il sindaco Secchi: il Carroccio ha sempre avuto come cavallo di battaglia i costi della politica, invece ora è silente. Sulle assenze dell'assessore Campostrini il consigliere Salvetti aveva presentato un'interrogazione, dove segnalava le numerose assenze (nelle ultime 10 sedute di giunta comunale, le assenze sono state 7) e la conseguente mancanza di operatività su un settore centrale per l'amministrazione. Campostrini è assessore con competenze in materia di bilancio, tributi, tariffe; finanze comunali; politiche della certificazione di qualità; attuazione programma e rapporti consiliari. Nell'interrogazione Salvetti ricorda che queste competenze non richiedono solo la presenza in giunta, ma anche una assiduità in municipio, per coordinare il personale e gli uffici. Il sindaco Secchi ha risposto di essere "consapevole delle presenze e delle assenze degli assessori" e ricordava che Campostrini, in questi anni di mandato, "ha utilizzato oltre 200 ore di ferie lavorative per lo svolgimento del suo mandato”. Per le opposizioni non basta. « A nostro avviso in 30 mesi di mandato 200 ore dedicate al proprio ruolo politico sono veramente poche. Equivalgono a poco meno di 7 ore al mese percependo un’indennità lorda mensile di euro 1031,00. Soldi pubblici buttati dalla finestra. Una vergogna». Salvetti poi si rivolge direttamente alla Lega Nord. «Quello che stupisce è assistere al silenzio dei consiglieri di maggioranza e soprattutto dei consiglieri leghisti, da sempre molto attenti ai costi dei politici, che consentano al sindaco di buttare soldi pubblici dalla finestra. Ma, una famiglia o un imprenditore potrebbero permettersi questo comportamento ».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano